L’assessore Mastrosimone ha ribadito che la Giunta è disponibile ad accogliere modifiche al Piano, purché siano in linea con gli orientamenti fissati dal Governo nazionale
Con il proposito di far arrivare il Piano di dimensionamento scolastico all’esame Consiglio regionale “per l’inizio di febbraio, al fine di garantire alle scuole di dare corso alle procedure di pre-iscrizione per il prossimo anno”, come ha affermato il presidente dell’organismo Rocco Vita in apertura di seduta, la quarta Commissione permanente del Consiglio regionale ha avviato oggi le audizioni dell’assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport, Rosa Mastrosimone, e di sindaci, dirigenti scolastici e rappresentati di comitati cittadini del territorio della Provincia di Potenza. Mentre in un’altra riunione della quarta Commissione, già fissata per lunedì prossimo, sono previste le audizioni di referenti scolastici del materano.
L’assessore Mastrosimone è intervenuta per fare il punto della situazione relativamente all’iter attuativo del Piano regionale di dimensionamento scolastico che, sulla base dei Piani redatti dagli Enti provinciali di Potenza e di Matera, provvederà a ridisegnare la mappatura complessiva dei presidi scolastici sul territorio della Basilicata.
“E’ un tema molto complesso – ha detto l’assessore Mastrosimone – che incide concretamente sulle realtà scolastiche e sul quale abbiamo discusso in oltre 18 incontri con parti sociali, Miur, associazioni datoriali, finché siamo giunti alla definizione delle Linee guida siglate a seguito di un’ampia concertazione. La Giunta regionale è disponibile a considerare eventuali proposte emendative che la Commissione e il Consiglio regionale vorranno avanzare al fine di migliorare ulteriormente il Piano, ma auspica che siano in linea con gli orientamenti fissati dal Governo nazionale. Non dimentichiamo che questa è l’ultima chance per poter intervenire: abbiamo tempo al massimo fino al prossimo settembre per dimostrare che il Governo regionale è in grado di governare questa materia altrimenti il Governo nazionale, dal prossimo anno, si sostituirà in maniera esclusiva. Se non rispetteremo i tempi e se non forniremo misure adeguate e soprattutto rispondenti agli indirizzi dettati da Roma – ha sottolineato – il Governo proverà da sé”.
Nell’evidenziare che “le Province non hanno rispettato il termine di scadenza per la presentazione dei rispettivi Piani di dimensionamento scolastico”, fissato entro e non oltre il 15 ottobre, in quanto “a fine novembre è stato definito il Piano della Provincia di Potenza, mentre solo il 28 dicembre quello della Provincia di Matera”, l’assessore ha ribadito “le enormi difficoltà incontrate anche dalle Amministrazioni provinciali, pertanto pienamente giustificate per il ritardo accumulato che tuttavia si è scaricato sull’assessorato regionale che, a sua volta, si è trovato a dover predisporre interventi correttivi a fronte degli errori numerici segnalati dagli enti stessi, ma solo a Piani già consegnati”.
Su sollecitazione della quarta Commissione l’assessore Mastrosimone fornirà “se possibile anche nella giornata di domani”, uno “schema dettagliato relativo alle modifiche apportate nella delibera di Giunta inerente al Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche nella Regione Basilicata, rispetto ai precedenti Piani elaborati dalle Province. “Modifiche – ha ribadito l’assessore – che si sono rese necessarie perché fosse garantita piena rispondenza con le indicazioni nazionali”.
In merito al Piano sono stati, poi, ascoltati all’interno del Parlamentino consiliare: il sindaco del Comune di Filiano, Giuseppe Nella, insieme al presidente del Comitato cittadino “Pro direzione Filiano”, Antonio Bochicchio; i sindaci dei Comuni di Balvano, Costantino Di Carlo, e di Baragiano, Giuseppe Galizia; il sindaco di Castelluccio inferiore, Roberto Giordano; il sindaco di Lauria, Antonio Pisani, insieme al dirigente scolastico dell’Isis Ruggero, Nicola Pongitore; il sindaco di Rivello, Antonio Manfredelli, insieme ad alcuni rappresentanti del comitato cittadino; il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Terranova del Pollino, Giuseppe Santo. Ciascuno di loro è intervenuto per illustrare nel dettaglio la situazione riguardante le rispettive realtà scolastiche e le specificità territoriali. Hanno espresso perplessità a fronte di quanto delineato dalla delibera di Giunta regionale e hanno avanzato le loro soluzioni alternative.