“Non voglio rovinare il clima di festa del Pd per questo fine settimana a Potenza ma proprio perché i temi che intendono affrontare sono quelli degli enti locali credo non ci sia migliore occasione per un faccia a faccia con gli amministratori e i dirigenti della città e della provincia di Taranto del Pd che hanno presentato, solo qualche giorno fa, un ordine del giorno contro il progetto Tempa Rossa. Scavalcando il Governatore De Filippo, sulla scia dell’atteggiamento di ambientalismo radicale del Governatore pugliese Vendola, in parole povere, i gruppi dirigenti tarantini del Pd intendono bloccare l’arrivo al porto di Taranto del greggio che sarà estratto a Tempa Rossa”.
Ad evidenziarlo è il coordinatore regionale di Fli sen. Egidio Digilio sottolineando che “è una posizione non certo marginale che mette in discussione il progetto Tempa Rossa che senza il porto di Taranto non avrebbe ragione di esistere. Il Pd – afferma Digilio – continua a mostrare due facce: quella lucana filo petrolieri per dare corso agli accordi con Total ed Eni sulla prosecuzione dell’estrazione di greggio e quella pugliese per la difesa di ambiente e salute a 360 gradi e ad oltranza, in quanto – si legge nell’odg del gruppo consiliare del Pd di Taranto – “dalla lettura degli atti relativi alla realizzazione dell’impianto Eni di stoccaggio e movimentazione del greggio denominato “Tempa Rossa” emergono elementi che suscitano preoccupazione sociale in merito alle ulteriori sostanze diffuse (10 tonnellate all’anno) derivanti dalla posa di nuovi serbatoi”. E se a ciò si aggiunge, come ricorda Confindustria di Taranto che è fortemente interessata allo sviluppo del porto ed al rilancio della citta' sul modello Rotterdam, che l’Amministrazione Comunale di Taranto nell’agosto 2011, a governo centrosinistra con il Pd, ha dato parere favorevole al progetto, la confusione è ancora maggiore. Una confusione che riguarda una questione essenziale per il futuro della Basilicata come per l’economia tarantina e che pertanto non si può giocare in casa Pd intorno alle risorse energetiche magari per calcoli elettoralistici e per scelte populistiche sia in Basilicata che in Puglia”.
bas 08