Digilio (Fli) su eventi culturali a Lauria

“Non ho dubbi. La Basilicata, mischiando sacro e profano, da Lauria fa scuola di promozione turistica anche a Regioni che hanno un’offerta turistica decisamente più ricca della nostra”.
Lo dichiara il coordinatore regionale di Fli Egidio Digilio, facendo riferimento agli eventi culturali organizzati nel Comune di Lauria, “sede prescelta per la Grande Festa dell’Equinozio in onore di Federico II di Svevia”.
“Confesso – continua Digilio – di non aver capito il significato del Programma Umanitario Viva una Vita che Vale, proprio come quel famoso Talismano della Felicità sempre opera dell’eclettico Tomangelo Cappelli dell’Ufficio Turistico della Regione, e confesso che le mie scarse conoscenze storiche mi hanno da sempre convinto che le testimonianze di Federico II di Svevia in Basilicata fossero riconducibili ai castelli di Melfi e Lagopesole. Ma, in attesa di approfondire i miei studi su Federico II, non vorrei che l’eccesso di creatività – aggiunge Digilio – abbia contagiato l’assessore alle Attività Produttive e Turismo Pittella, di cui riconosco doti intellettuali e politiche riformiste, quando afferma che “si intende trasformare il prezioso Patrimonio Culturale della Basilicata in una fonte di ricchezza Etica, Estetica ed Economica”.
Secondo il coordinatore di Fli “a chiusura della grande stagione turistica estiva, segnata nel Belpaese, da risultati negativi per arrivi e presenze specie stranieri, conseguenza diretta della crisi, sarebbe stato più utile concentrare ogni sforzo nel dialogo e confronto con i nostri operatori turistici per capire cosa fare già adesso per correre ai ripari in vista della promozione e della commercializzazione della stagione 2013. Gli itinerari religiosi e culturali sono una buona scelta – conclude il senatore di Fli – ma sprecare soldi intorno al Programma Umanitario Vivere una Vita che Vale è decisamente una cattiva scelta, proprio come è già accaduto con il Talismano della Felicità”.

bas 08

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