"Trovo veramente fuori luogo l’utilizzo dell’espressione ‘mobbing politico’ per giustificare il mantenimento di una postazione istituzionale. Ci vuole rispetto. Il mobbing è un fenomeno drammatico per chi lo subisce in ambito lavorativo. Banalizzare quella che è e resta una tematica dolorosa e seria per mere dinamiche che appartengono semplicemente all’opportunità politica è un errore gravissimo. Non è il solo purtroppo che compie l’assessora Carmen Celi nel non voler seguire la linea politica del partito che l’ha eletta a consigliera comunale di Potenza e che solo 4 mesi fa l’ha vista protagonista come capolista al congresso regionale per poi entrare nel Direttivo. Non possiamo lamentarci poi dei populismi, delle derive democratiche e dell’antipolitica se noi per primi non abbiamo rispetto del partito e degli organismi dirigenti. Bene farebbe a mio modo di vedere, Carmen Celi a rivedere la propria posizione e a rientrare nell’alveo della buona politica che decide e poi opera conseguentemente". Lo dichiara in una nota Rosanna Di Perna, componente Direzione regionale del Partito democratico della Basilicata.