“L'iniziativa non violenta di Marco Pannella è sicuramente un monito ad evitare che diventi un'emergenza dimenticata”
"È unanimemente riconosciuto che i temi della giustizia e della detenzione rappresentano un'emergenza nazionale, e l'iniziativa di Marco Pannella è sicuramente un monito ad evitare che diventi un'emergenza dimenticata. Marco Pannella con generosità sta mettendo in gioco se stesso per richiamare l'attenzione delle massime cariche istituzionali su temi attinenti i diritti umani, la legalità, la democrazia, l'einaudiano diritto a poter conoscere per deliberare. Pannella ha ragione quando afferma che c'è una questione non ulteriormente differibile che investe i diritti umani e la Costituzione”. È il commento del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, allo sciopero della fame e della sete messo in atto da Marco Pannella. Sono anche convinto – ha detto De Filippo – che anche l'altro tema al centro dell'iniziativa politica di Pannella meriti attenzione. Abbiamo un problema con il "porcellum" che il Pd sta superando con le primarie per le candidature, ma c'è anche un'emergenza di informazione politica che nega ai cittadini di questo Paese la possibilità a poter essere informati su tutte le posizioni in campo. E c'è una situazione inaccettabile che nei fatti vieta a Marco Pannella e ai radicali di poter far conoscere in modo sufficiente le loro proposte e nel contempo nega un serio e approfondito dibattito su temi quali la giustizia e condizioni di detenzione che palesemente violano il dettato costituzionale. Sento di poter far miei i contenuti dell'appello del 1976 citato da Marco Pannella e affermo che in una democrazia non possiamo privare i cittadini del diritto ad essere informati in modo equo su tutte le posizioni in campo. A Marco – conclude il Presidente De Filippo – rivolgo l'invito a interrompere l'iniziativa nonviolenta prima che possano verificarsi conseguenze nefaste”.
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