“Anche i servizi pubblici hanno il dovere di essere competitivi, e noi siamo su questa strada. Sanità lucana tra le migliori del Paese, attrattiva per le regioni vicine, ancora migliorabile, ma distinguere diritti da pretese”
“E’ errato pensare che i servizi pubblici non abbiano il dovere della competitività e questo concetto deve essere ancor più chiaro nella misura in cui le condizioni economiche e le previsioni normative spingono a chiedere sempre più marcate compartecipazioni alla spesa ai cittadini”. Così il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo in occasione della presentazione del programma di facilitazione e velocizzazione dell’accesso alle prestazioni sanitarie.
“Abbiamo a che fare – dice De Filippo – con un diritto fondamentale dell’uomo, il diritto alla Salute e non dobbiamo pensare che nell’assicurare questo diritto il fattore qualità è indifferente, anzi sia quasi naturale chiedere alle persone di sopportare un certo numero di disagi. Per questo siamo intervenuti con decisione “sburocratizzando” il percorso dalla prescrizione al referto, efficientandolo con l’utilizzo di nuove tecnologie, potenziandolo con interventi mirati qualora emergono criticità e questo dopo che già avevamo messo in campo un sistema in grado di assicurare prestazioni celeri per i casi di urgenza”.
Ma nel ribadire il diritto dei cittadini, il presidente ha marcato anche con decisione il limite delle possibili polemiche. “Il sistema sanitario lucano – ha detto – è uno dei migliori del Paese e lo dimostrano anche i dati in crescita sull’arrivo di utenza da fuori Regione. Ma non è possibile nemmeno pensare che ciascuno abbia tutto sotto casa in tempo reale. Abbiamo i dovere di migliorare la situazione, e lo stiamo facendo, ma chiedere al servizio pubblico di accontentare alla lettera i desiderata di tutti finisce con l’essere una pretesa”.
sil