I dati sul giro di scommesse in Basilicata è allarmante: nei primi sei mesi dell’anno il mercato dei giochi ''made in Italy'', vale a dire quello controllato dallo Stato, ammonta a 261 milioni di euro con una media di 443,4 euro procapite.
Sono dati ufficiali dell’Agenzia che si occupa dei giochi e non è azzardato (a differenza del comportamento dei numerosi scommettitori) prevedere che queste cifre si possano quanto meno raddoppiare entro la fine di quest’anno. E’ dunque necessario che anche la Regione Basilicata, come hanno già fatto altre Regioni, promuova campagne di sensibilizzazione per scoraggiare le scommesse.
A proporlo è il segretario regionale della Basilicata della DC-Libertas Giuseppe Potenza.
L’allarme cresce – aggiunge – in considerazione del fatto che tra gli scommettitori sono indicati generalmente in aumento due categorie specifiche: i giovani che fanno ricorso anche ad Internet per i giochi con il denaro e i pensionati che continuano a coltivare il sogno della vincita, facendo ricorso per lo più ai “gratta e vinci” o concorsi similari con spese limitate che comunque, ripetute nel corso del mese, rappresentano un esborso rilevante, specie in rapporto alla pensione percepita. Anche il cosiddetto gioco popolare, per tutte le tasche e quindi con pochi euro di spesa, come il Superenalotto, diventa gioco d’azzardo quando per catturare la fortuna si usano i risparmi o si rinuncia a spese necessarie quali alimenti e medicine.
Per questo – dice Potenza – ritengo importante da parte della Regione affrontare una situazione che ha già raggiunto livelli preoccupanti soprattutto se si pensa che alle statistiche ufficiali, ovviamente, sfugge tutto il mercato illegale di scommesse, giochi a carte, il vero e proprio gioco d’azzardo, ecc.
La nostra proposta è di promuovere due campagne distinte con messaggi mirati ai giovani – ai quali si deve parlare con il loro linguaggio – e alla terza età perché lo spot pubblicitario che invita a mostrare “moderazione” nei giochi di Stato non è affatto sufficiente.
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