David Short al Conservatorio di Matera

E' in corso la Masterclass con il celebre trombettista e compositore, figura di riferimento mondiale per l’insegnamento e la divulgazione della musica per ottoni. Il percorso culminerà mercoledì 15 ottobre alle ore 18:00, con un concerto finale aperto al pubblico nella Sala Rota.

Dal 13 al 15 ottobre 2025 il Conservatorio di Musica “E.R. Duni” di Matera ospita una Masterclass internazionale di musica per ottoni tenuta dal celebre trombettista e compositore David Short, figura di riferimento mondiale per l’insegnamento e la divulgazione della musica per ottoni.

L’iniziativa, coordinata dal M° Luigi Santo, rappresenta una delle più prestigiose esperienze formative promosse dal Conservatorio di Matera, da tempo impegnato nel creare occasioni di crescita artistica e professionale di respiro internazionale per i propri studenti.

La Masterclass, articolata in tre giornate di lavoro, sarà dedicata all’approfondimento tecnico e interpretativo della musica da camera per ottoni, spaziando dal “brass choir” americano alla tradizione del “consort” inglese.

All’attività parteciperanno non solo gli studenti interni del Conservatorio, ma anche giovani musicisti provenienti da tutta Italia – in particolare da Calabria, Sicilia, Puglia e Basilicata – confermando la centralità di Matera come polo formativo e culturale di richiamo per le nuove generazioni di strumentisti a fiato.

Il percorso culminerà mercoledì 15 ottobre alle ore 18:00, con un concerto finale aperto al pubblico nella Sala Rota del Conservatorio, in cui l’ensemble costituito durante la Masterclass presenterà in prima assoluta alcune composizioni originali scritte appositamente dal Maestro Short per la città di Matera. Un momento di grande valore artistico, che unisce formazione, ricerca e produzione, nel segno della creatività e del dialogo tra generazioni e culture musicali.

“Accogliere un artista del calibro di David Short – dichiara il M° Luigi Santo, coordinatore della Masterclass – significa offrire ai nostri studenti un’occasione di confronto con una delle figure più rappresentative nel panorama mondiale della musica per ottoni. È un investimento di visione: crediamo nella formazione come esperienza viva, che mette in contatto diretto i giovani con la storia e con i protagonisti della scena musicale internazionale.”

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