Per il consigliere regionale del Partito democratico si tratta di “strumentalizzazione a beneficio del populismo e dell'antipolitica”
“Quando la contrapposizione politica – dice Dalessandro – si riduce ad un esercizio diinciviltà fino ad alimentare l'odio sociale attraverso feroci campagne denigratorie a perdereè proprio la politica. La campagna denigratoria di cui da qualche giorno è fatto oggetto il collega Vincenzo Viti mi dà tristezza in quanto pur avendo l'interessato ampiamente chiarito il merito, da cui naturalmente è legittimo dissentire, l'aggressione mediatica sembra non placarsi perché evidentemente il fine è solo quello di aprire un conflitto di tipo politico-ideologico di cui, soprattutto di questi tempi, francamente non si avverte il bisogno”.
“Pertanto – prosegue Dalessandro – pur consapevole di correre il rischio di apparire come il difensore d'ufficio della casta, credo che sia stato solo un malinteso senso di tolleranza a spingere pezzi del centrodestra lucano a spostare l'attenzione sull'assessore Vincenzo Viti alimentando una smisurata strumentalizzazione a beneficio del populismo e dell'antipolitica. Abbiamo finanche sorriso, in uno spirito goliardico per le parrucche del Re Sole ma non ci venga chiesto di tenere fermi i bersagli dinanzi al fuoco nemico. Anche la contrapposizione politica, che a dire il vero dovrebbe essere caratterizzata dal confronto e mai dallo scontro, impone il richiamo a quei criteri di civiltà che sono alla base della civile convivenza e della pace sociale. Chi conosce Viti sa che la sua azione politica, che senza dubbio risente della cultura cattolica da cui proviene, e' sempre stata improntata a correttezza e sobrietà e che i trascorsi cinquant'anni, durante i quali ha ricoperto numerosi incarichi di grande responsabilità, sono stati segnati dalla sua ironica dialettica e da quell'elevato spessore culturale che per tutti noi rappresenta un arricchimento quotidiano. Mi sorge il sospetto – conclude Dalessandro – che Vincenzo Viti ce lo stiano invidiando. Noi del PD ce l'abbiamo e vorremmo tenercelo ancora per molto".
