“Il nostro concetto di pace mostra affinità con quello di Sua Santità nel professare un sistema in cui tutti possono elevarsi in armonia e contaminarsi in un ambiente prospero e luminoso”
All’inizio del suo intervento il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha rivolto il proprio pensiero commosso al Carabiniere morto in Afghanistan e agli altri due uomini dell’Arma feriti nell’attentato di questa mattina.
“Diventa ancora di più un impegno formidabile di tutti noi nelle funzioni che ognuno può svolgere. Sua Santità – ha proseguito De Filippo – ci sono altezze che superano le curve dei nostri orizzonti, destini fatti di amore di pace che spingono gli uomini nella loro moltitudine a sorvegliare questi valori. Inondiamo i circuiti a volte stretti altre volte modesti di questo fiato lungo e speranzoso, proviamo ogni giorno a spingere in alto i nostri occhi.
Nel 2003 la Basilicata – ha ricordato – con il contributo delle regioni vicine si rese protagonista di una pacifica battaglia di resistenza contro il deposito di scorie nucleari a Scanzano Jonico. Quella battaglia non fu fatta nel nome di una presunta proprietà del territorio, ma piuttosto per salvaguardare da una pericolosa contaminazione millenaria un’area che è patrimonio dell’umanità intera contemporanea e futura. Quella visione di pace l’abbiamo mantenuta con importanti risultati dando vita alla Città della Pace a Terzo Cavone, luogo adatto ad accogliere rifugiati provenienti da tutto il mondo. La presenza di Betty Williams e del Dalai Lama testimonia che si tratta di un progetto realizzato in Basilicata ma che ha aspirazioni più grandi.
Il nostro concetto di pace – ha continuato De Filippo – mostra affinità con quello di Sua Santità nel professare un sistema in cui tutti possono elevarsi in armonia e contaminarsi in un ambiente prospero e luminoso. Gli abitanti di questa regione sanno di dover offrire il proprio territorio nell’ospitalità della pace .
Ma nella scelta c’è anche altro: Coltivare la compassione per educare i nostri figli a questo sentimento, spazio culminate di umanità e di solidarietà, per gli operatori di pace. Ringrazio Betty Williams e il Dalai Lama perché il loro pensiero ha radici ben più profonde cùhe coincidono con la cultura e il carattere del popolo lucano”.
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