Cutolo Rionero, intervengono Flai e Filcams CGIL Potenza

La FLAI e la FILCAMS CGIL Potenza esprimono – in un comunicato – rabbia in merito alle ultime vicende legate al cosiddetto caso Cutolo.
“Non è pensabile che si attivino contratti di lavoro a termine senza avere la certezza che sia assicurata la turnazione tra tutti i lavoratori. Teniamo a sottolineare, hanno specificato Vincenzo Esposito, Segr. Gen. FLAI CGIL Potenza, e Vincenzo Lorusso, Segr. Gen. Filcams CGIL Potenza, che ad oggi la Cutolo Michele e Figli non ha nessun titolo ad assumere personale per procedere alle operazioni di imbottigliamento di acque minerali in quanto società dichiarata fallita. Allo stesso modo la Fonti di Rionero, essendo una società di commercializzazione non è legalmente autorizzata ad assumere personale e tantomeno a gestire la fase produttiva dello stabilimento. Vorremmo sapere a che titolo e da chi sono stati assunti lavoratori e come fa lo stabilimento a continuare la produzione. Per questi motivi chiediamo un confronto urgente con il curatore fallimentare per chiarire gli obiettivi del suo mandato, la tutela del diritto dei tutti i lavoratori ad essere impiegati per l'attività produttiva. E’ necessario – conclude la nota – un impegno straordinario delle istituzioni che devono farsi garanti del rispetto delle regole in quanto l'azienda produce utilizzando una risorsa che appartiene a tutti e è data solo in concessione a soggetti privati”.
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