CUP e Contact Center regionali, Datacontact risponde ai sindacati

Con riferimento alla nota congiunta inviata agli organi di stampa dalle organizzazioni sindacali SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL, la società Datacontact srl operativa dal marzo 2010 nella gestione del servizio CUP e Contact Center per la Regione Basilicata, contesta integralmente quanto riportato dalle scriventi organizzazioni sindacali. “Da diversi mesi – si legge in una stampa – è aperto un tavolo di confronto e trattativa con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e con le RSU aziendali, al fine di raggiungere un accordo sul premio di risultato, partendo da una proposta concreta che è stata presentata dall’azienda in prima istanza nel mese di ottobre 2010 e successivamente modificata nel suo impianto per raggiungere una soluzione che trovasse l’accordo delle parti. Tale proposta- si legge nella nota di Datacontact- nasceva proprio per ottemperare a quanto previsto dall’accordo sottoscritto tra OO.SS., Regione Basilicata ed azienda, in cui la società si impegnava ad attivare celermente, qualora le condizioni operative lo consentissero, sistemi di incentivazione del personale basati su parametri di produttività, da determinarsi con apposito accordo sindacale di secondo livello. In assenza di accordo, ed in piena coerenza con quanto previsto dal CCNL applicato, la società – si legge ancora nella nota – ha comunque provveduto a liquidare a tutti i lavoratori impegnati nella commessa, l’elemento perequativo contrattualmente stabilito, con la busta paga del mese di aprile. Non c’è mai stato alcun atteggiamento intransigente da parte della società, e le posizioni espresse nel corso degli incontri sono quelle che originano dalla natura del contratto siglato per la gestione degli specifici servizi e dall’esigenza di garantire un servizio che raggiunga parametri di efficienza e qualità previsti già dal bando di gara”.

Bas 03

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