Il Csail sta lavorando alla realizzazione di un centro iperbarico in Val d’Agri. “La camera iperbarica – evidenzia Filippo Massaro, presidente Csail – è un locale speciale la cui pressione può essere portata a valori più alti di quella atmosferici con l'immissione di aria opportunamente filtrata dall'esterno. Dentro la camera iperbarica si può stare seduti oppure in barella o carrozzina e si respira ossigeno puro e la miscela prescritta attraverso una mascherina oronasale poggiata sul naso e sulla bocca. In questo modo respirando ossigeno puro (o la miscela prescritta dal medico iperbarico) viene stimolata una iperossigenazione del sangue e delle cellule. Tutto questo ha un benefico effetto sull'organismo come ad esempio l'accelerazione della cicatrizzazione delle ferite cutanee, delle ustioni o delle ferite da trauma. Le motivazioni: la presenza di un centro oli in piena attività, ed un secondo in costruzione dalle dimensioni maggiori di quello già presente; il facile raggiungimento grazie alla S.S.598 che collega l’autostrada Salerno – Reggio Calabria da un lato e la costa Jonica dall’altro; la scarsa presenza di centri iperbarici nelle regioni confinanti, Taranto e Salerno; la possibilità grazie al facile raggiungimento di attirare pazienti fuori regione; la possibilità di trattare molteplici patologie con riduzione delle degenze e degli accessi ospedalieri, grazie alla strutturazione del servizio in regime ambulatoriale. Il costo della Camera Iperbaica è piuttosto contenuto (circa 400mila euro) e rappresenta il migliore investimento della Regione Basilicata perché si evita l’emigrazione di migliaia di pazienti lucani verso Salerno o Taranto; la Val d’Agri sarebbe il “baricentro” di una utenza anche extra-regionale di circa 400mila abitanti; la salvaguardia di eventuali intossicazioni causate dal Centro Oli di Viggiano e di Tempa Rossa di Corleto Perticara”.
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