Il capogruppo dell’MpA annuncia la presentazione di una proposta di legge di modifica alla LR n. 25 del 2009 “Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’economia e alla riunificazione del patrimonio edilizio esistente”
“L’edilizia deve essere aiutata ad uscire dalla crisi che da tempo l’ha investita”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale dell’Mpa, Francesco Mollica commentando i dati emersi da una “recente indagine che ha appunto evidenziato come il comparto dell’edilizia sia in forte affanno e che dal 2008 ad oggi sono andati in fumo oltre 5 mila posti di lavoro, mentre quasi 700 imprese hanno chiuso i battenti per effetto della crisi economica, del blocco delle opere pubbliche e dei ritardi, anche nei pagamenti, da parte delle pubbliche amministrazioni”.
“Bisogna, inoltre, considerare che la crisi del settore è ulteriormente aggravata dalla lentezza della burocrazia – prosegue Mollica – la quale, oltre che nei pagamenti, ritarda anche nella predisposizione e nell’approvazione di strumenti normativi che potrebbero aiutare il settore a rilanciarsi, come i regolamenti urbanistici comunali bloccati da tempo, con ovvie e negative ricadute sul comparto edile. Gli unici strumenti attualmente in essere e che potranno aiutare il settore sono i bandi dei Piani casa che prevedono un finanziamento di 10 milioni di euro per le imprese e 15 milioni di euro per le cooperative e che sono rispettivamente in via di approvazione e di predisposizione da parte del Consiglio regionale”.
“Dall’esame del settore – sottolinea il capogruppo del Movimento per le Autonomie – è emerso come vi sia un ulteriore strumento, il Piano Casa, che fino ad oggi ha manifestato la propria inadeguatezza a perseguire il fine per cui era stato predisposto restando inutilizzato, nella nostra regione come nel resto del territorio nazionale, e che, appunto, richiede interventi di modifica per renderlo adeguato alle esigenze del settore e per consentire, allo strumento stesso, di perseguire il fine che gli è proprio, ossia il rilancio e l’incentivazione del settore edile e dell’economia regionale”.
“Per questo motivo – spiega Mollica – unitamente al consigliere Braia ho presentato una proposta di legge di modifica alla Legge regionale n. 25 del 2009 ‘Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’economia e alla riunificazione del patrimonio edilizio esistente’. Il lavoro di predisposizione della proposta di legge si è svolto attraverso concertazioni con gli addetti al settore che hanno apportato utili suggerimenti alla proposta che prevede la modifica degli articoli 2, 3 e 5 della legge n. 25 del 2009. Tra le varie proposte di modifica vi è quella di eliminare il limite di 400 mq per le tipologie plurifamiliari, elemento questo che poneva in essere una contraddizione in quanto non si può parlare di interventi consentiti su edifici di tipologia plurifamiliare quando il limite imposto equivale alla superficie massima prevista per le tipologie bifamiliari. Inoltre si specifica cosa debba intendersi per ‘edifici per civile abitazione’, riprendendo quanto stabilito al riguardo dal Consiglio di Stato con sentenza n. 5242 del 2009, in modo così da chiarire un concetto sul quale la circolare esplicativa della Regione ha generato ulteriore confusione e si propone di ampliare il novero degli spazi su cui effettuare gli interventi straordinari e si interviene sulla questione dei mutamenti di destinazione d’uso oltre che, ovviamente, sulla validità temporale della legge stessa”.
“Si auspica – conclude Mollica – che la proposta presentata inizi celermente il proprio iter di approvazione nel corso del quale potranno sicuramente aprirsi tavoli di concertazione e di confronto. Tavoli durante i quali potranno emergere elementi su cui intervenire in modo da aiutare un settore la cui crisi si riversa inesorabilmente sull’intera economia regionale considerato il numero dei lavoratori impiegati”.