“Ritengo opportuno, in sintonia con la politica nazionale del mio partito FdI, che siano inasprite le pene per reati cosi odiosi, nessuno infatti può arrogarsi il diritto di frantumare e calpestare le libertà di un’intera cittadinanza”
“Scanzano torna ancora una volta, purtroppo, all’onore delle cronache. Protagonista indiscussa la malavita organizzata, che senza scrupoli o remora alcuna ha deciso di colpire con due roghi dolosi consecutivi ‘La Kikka’ uno stabilimento balneare localizzato a Terzo Cavone. Infatti dopo la pedana colpita in primis, anche la struttura dedicata ai servizi è andata distrutta. Domenica 15 Maggio un altro rogo indubbiamente doloso aveva distrutto il lido ‘Baia delle scimmie’. La criminalità organizzata ha deciso di operare a pieno regime, incurante di quelle che sono state le molteplici azioni deterrenti poste in essere dalle forze dell’ordine nei mesi scorsi”. Così il consigliere regionale Piergiorgio Quarto che aggiunge: “La Regione in quanto istituzione politica di massimo riferimento aveva deciso di prorogare le concessioni balneari per tutto il 2023, atto questo di indiscussa valenza. Decisamente adeguata la prima reazione del Prefetto di Matera che ha stabilito di potenziare il controllo del territorio, attraverso operazioni sinergiche che vedono coinvolte le forze di Polizia con Carabinieri e Guardia di Finanza. Proprio in momenti e situazioni cosi complicate non bisogna decidere in alcun modo di abbassare la guardia. Bisogna invece con forza dimostrare, a questi delinquenti senza scrupoli, che tutta la società civile unita non permetterà ad alcuno di ledere l’integrità morale e territoriale di una regione come la nostra. La cittadinanza di Scanzano ha pieno diritto di continuare a vivere il suo quotidiano nella massima serenità e tranquillità. Vi deve essere in tutti la consapevolezza, la completa convinzione che presto i malavitosi autori di atti così gravi e inqualificabili saranno assicurati alla giustizia. Lo Stato proprio in momenti così delicati, difficili, deve dimostrare di esserci, questo a partire dalle istituzioni politiche che hanno il sacrosanto dovere di essere in queste fasi vicine, molto vicine ai destinatari delle violenze, fornendo loro il massimo supporto morale e materiale”.
“Come lucani – prosegue Quarto – dobbiamo lanciare poi la sfida della giustizia e della legalità, ormai il crimine avanza a dismisura convinto di poterla fare da padrone anche in territori considerati da sempre ‘isole felici’. Grazie anche all’indispensabile ausilio della Direzione Investigativa Antimafia bisogna lanciare un messaggio di tranquillità, di voglia di esserci, dove tutti sono chiamati a dare il loro contributo costruttivo. Per questo e per alcun motivo nessuno della comunità di Scanzano deve avere mai la percezione di sentirsi solo, abbandonato al suo destino.
Un chiaro segnale in tal senso lo avevano dato anche i sindacati, infatti la triplice aveva deciso di organizzare la storica manifestazione dei lavori del Primo Maggio proprio a Scanzano, a dimostrazione della grande vicinanza di tutto il mondo del lavoro alla comunità Jonica”.
“Nell’esprimere la doverosa solidarietà – conclude Quarto, ritengo opportuno, in sintonia con la politica nazionale del mio partito FdI, che siano inasprite le pene per reati cosi odiosi, nessuno infatti può arrogarsi il diritto di frantumare e calpestare le libertà di un’intera cittadinanza”.