Cri Basilicata: corso formazione per uso defibrillatore

“Salvavita a scuola. Anche personale ATA ed insegnanti capaci di gestire le prime emergenze. Nel nostro Paese, tra le 60.000 e 70.000 persone, ogni anno, vengono colpite da un arresto cardiaco improvviso: circa una ogni 8 minuti. Molte di queste persone sono colpite all'interno dell'abitazione o del luogo di lavoro, in alcuni casi sono giovani colpiti sui campi da calcio, nelle palestre delle scuole o nei circoli sportivi. La percentuale di sopravvivenza è intorno al 2% ed è strettamente legata alla tempestività dell'intervento di soccorso. Ma non tutti sanno che l'utilizzo, entro pochissimi minuti, di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), utilizzabile anche da personale non sanitario, opportunamente formato, può salvare la vita alla persona colpita da arresto cardiaco. I minuti che separano la chiamata dei soccorsi, dall’arrivo dell’equipe di primo intervento, possono essere fatali. Molte volte ci si fa prendere dal panico, si è impotenti, non si sa cosa fare”. Lo si apprende da un comunicato diffuso da Cri Basilicata.
“I fondi raccolti attraverso Trenta Ore per la Vita e Croce Rossa Italiana, – prosegue la nota – anche quest’anno contribuiranno all'acquisto di presidi salvavita, in particolare, di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) utilizzabili da personale non medico e da destinare a strutture sportive pubbliche e a scuole statali che ne faranno richiesta.

Al personale delle strutture beneficiarie, la C.R..I. di Basilicata unitamente al 118 esegue un corso di formazione BLS-D (Basic Life Support – Defibrillation) della durata di sei ore, che fornirà conoscenze essenziali sulle manovre da compiere in caso di arresto cardiaco e sull'utilizzo del DAE. Al termine del corso, accessibile a tutti, verranno consegnati gli attestati di "esecutori BLS-D", dimostranti le capacità di eseguire manovre di rianimazione cardiopolmonare e di defibrillazione. La certificazione ha validità di un anno e prevede re-training periodici.
Il corso, iniziato il 20 marzo, si protrarrà per quattro giorni e sarà indirizzato a più di 100 operatori di tutti i plessi scolastici, di ogni ordine e grado, del Territorio. Al centro della formazione integrata, ci saranno soprattutto le tecniche di primo soccorso e l’uso del defibrillatore. Insegnanti e personale A.T.A. diventano i primi operatori per un intervento che può rivelarsi fondamentale. Il defibrillatore deve essere usato nei primi attimi dall’insorgenza dell’attacco cardiaco, il paziente deve essere disteso e posto in condizioni di poter respirare senza difficoltà. L’intervento deve essere quanto mai tempestivo.
“Le persone che assistono ad un’emergenza di carattere cardiocircolatorio, o ischemico – puntualizza il direttore regionale del 118 di Basilicata, Libero Mileti – non possono in alcun modo sostituirsi ai medici e agli operatori del primo soccorso. Ma devono essere comunque pronti e preparati, anche nell’uso del defibrillatore, per gestire le situazioni di imminente pericolo di vita”.
“Le conoscenze mediche e tecniche in tal senso devono essere acquisite da un pubblico sempre più vasto – gli fa eco il Commissario regionale di Croce rossa Basilicata, Annamaria Scalise – in quest’ottica allargata a tutte le potenzialità del Territorio, i nostri operatori sono ben lieti di lavorare in partnership con il 118. Solo un corretto spirito di squadra, può assicurare una capillare fruizione del bagaglio di comuni competenze”.
“Non tutti infermieri, non tutti medici, dunque. Ma tutti preparati, sì. La conoscenza, salva la vita”.

BAS 05

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