“Se è giusto affidare alla politica il compito di costruire le condizioni di contesto per favorire le politiche industriali e se gli imprenditori devono investire in attività produttive, allora ancora una volta dobbiamo prendere atto che qualcosa non ha funzionato”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Angelo Cotugno, consigliere comunale di Matera del Pd.
“Il caso Natuzzi – aggiunge Cotugno – mette in luce l’incapacità di una classe dirigente che in questi anni non ha avuto la volontà e la capacità di governare una prevedibile trasformazione del sistema produttivo lucano. Il risultato è quello di un sistema economico e produttivo completamente destrutturato e di un tasso di disoccupazione giovanile tra i più alti del paese. Ancora una volta si devono inseguire tavoli negoziali ai quali sono appesi esclusivamente i possibili strumenti di sostegno al reddito che per i lavoratori della Natuzzi si potrebbero tradurre in una eventuale quanto insufficiente proroga della cassa integrazione straordinaria”.
Per Cotugno “a poco servono le dichiarazioni dell’ultimo minuto ed il sostegno occasionale se poi manca una strategia. Il distretto del mobile imbottito non è di fatto mai partito e ciò sopratutto per responsabilità dello stesso Natuzzi, nel mentre le imprese del settore non sono mai riuscite a fare sistema ed è così che la straordinaria esperienza, tutta locale, del “divano” rischia di rimanere solo archeologia industriale, capannoni vuoti e lavoratrici e lavoratori privi di qualunque prospettiva occupazionale”.
“Rimettere al centro il lavoro ed il mezzogiorno – conclude Cotugno – si deve tradurre in azioni in grado di sostenere un progetto politico che deve puntare soprattutto su università, sistema formativo, ricerca, innovazione e qualità”.