Cotugno (Cgil Basilicata) su dimissioni di Antonio Pepe

“Le dimissioni del compagno Antonio Pepe dalla carica di segretario generale della Cgil di Basilicata mi ha trasmesso un senso di sgomento e tristezza. La discussione nel comitato direttivo e le ragioni che hanno determinato la sfiducia ripropongono con forza un antico male che blocca la gran parte delle potenzialità che questa organizzazione é in grado di esprimere”.
Lo dichiara Angelo Cotugno della Cgil di Basilicata.
“Ho lottato contro la sfiducia che lo steso comitato direttivo ha espresso nei confronti di Angelo Vaccaro – continua Cotugno – l'ho fatto allora , in qualità di segretario generale della Cgil di Matera, provando a far prevalere il buon senso e la ragione contro quelle logiche di divisione che con violenza, periodicamente ritornano e che sembrano essere un elemento inamovibile dalla grande casa Cgil. Allora come oggi ha prevalso un metodo ed un modello che rischia di relegare tutta la Cgil di Basilicata ai margini dell'azione politico – sindacale e che la rendono sempre più ostaggio delle stesse logiche correntizie che stanno dilaniando i partiti politici. Non ho condiviso allora il metodo e mi sento ancora di più oggi, semplice iscritto alla Cgil, lontano da questi meccanismi che fanno smarrire la rotta,il senso e la passione del fare sindacato”. “Temo che ancora una volta la Cgil di Basilicata sarà accompagnata da un dirigente terzo e temo che quel processo di rinnovamento in parte avviato, più volte condizionato e spesso bloccato non riuscirà a decollare in modo esplicito e vigoroso. Esprimo – conclude Cotugno – tutta la mia solidarietà al compagno Antonio Pepe a cui riconosco un forte senso di appartenenza di responsabilità ed equilibrio ed esprimo un augurio di cuore alla Cgil che saprà anche da questa vicenda trarre una utile e positiva lezione”.

Bas 03

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