La Cosvim Rete Gas di Potenza – società che gestisce le reti urbane di distribuzione del gas – si è trovata a fronteggiare “un’emergenza straordinaria che non ha precedenti nel settore energetico in Basilicata”.
Ad affermarlo, in un comunicato, è il Presidente della Cosvim, Michele Lapadula, che si riferisce all’intervento del 17 e 18 novembre scorsi, quando “le precipitazioni alluvionali che hanno duramente colpito le aree del metapontino e i comuni del materano hanno causato la rottura di una traversa d’argine nel fiume Sarmento, in località San Giorgio Lucano, con il conseguente svuotamento dell’alveo e la messa a nudo del metanodotto che serve le popolazioni dei Comuni di San Giorgio lucano, Oriolo, Nocara e Canna in Provincia di Cosenza”. L’intervento “ha garantito, comunque, la fornitura del gas ai propri utenti, senza soluzione di continuità, con l’attivazione di un servizio sostitutivo con carri bombolai, fin dalla notte del 18 novembre”. Risolta tempestivamente la prima fase dell’emergenza “la società lucana ha coinvolto i Comuni di San Giorgio Lucano ed Oriolo e le Prefetture di Matera e di Cosenza, per sollecitare un intervento di massima urgenza da parte di Snam Rete Gas, per il ripristino del metanodotto”. Lapadula spiega infatti che “i costi del servizio sostitutivo ad oltre mezzo milione di euro, e si rischia di compromettere il prosieguo della fornitura del metano alle popolazioni interessate”. Per risolvere l’emergenza stato chiesto un incontro al prefetto di Matera.
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