Così non va, è lo slogan scelto da Cgil e Uil per scioperare insieme il prossimo 12 dicembre. L’astensione dal lavoro, per 8 ore, è stata proclamata per contestare le scelte del Governo e sostenere le proposte sindacali in merito alla riforma della Pubblica Amministrazione, Jobs Act, Legge di Stabilità e Politica Economica.
Lo sciopero è stato proclamato per tutti i lavoratori pubblici e privati e a livello organizzativo sarà gestito a livello provinciale e regionale.
Sui temi della legge di stabilità e dello Jobs act, un’importante convergenza è stata registrata con la Uil, tanto da far decidere per uno sciopero generale congiunto. Rassegnarsi ed aspettare, infatti, non è la scelta che un sindacato può fare perché significherebbe essere parte del problema, invece noi abbiamo tutte le carte in regola per dettare al Governo un’agenda ben precisa con azioni concrete e obiettivi misurabili.
“Il Governo non può continuare a sostenere che tutti i luoghi della mediazione sociale vadano cancellati. I corpi intermedi non possono soccombere ad una idea di Stato dispotico e accentratore. Come Cgil riteniamo che contrattare sia un temine nobile, un modo di mettere in campo ognuno le proprie visioni e convergere, con una dialettica comune, verso la risoluzione i alcuni dei più gravi problemi economici, sociali e politici del Paese” è quanto fa sapere Alessandro Genovesi, Segretario Generale Cgil Basilicata.
Il percorso verso il 12 dicembre, dopo la grande manifestazione del 25 ottobre a Roma, è stato segnato da numerosi momenti di mobilitazione, anche unitari, promossi dalle categorie come la manifestazione del 5 novembre dei pensionati o quella dell'8 novembre promossa dalle categorie del Pubblico Impiego. La Fiom Cgil per lo sciopero generale dei metalmeccanici ha indetto una serie di manifestazioni: a Milano il 14 novembre, a Napoli il 21, a Cagliari il 25 e infine a Palermo il 27 novembre. La Filctem Cgil ha organizzato due assemblee dei quadri e delegati il 20 e il 26 novembre a Bologna e Napoli. Tra le proteste della Slc Cgil lo sciopero nazionale unitario dei lavoratori dei call center del 21 novembre, con manifestazione a Roma. La mobilitazione dei lavoratori delle costruzioni è stata indetta per giovedì 27 novembre, mentre i lavoratori del settore agroalimentare hanno manifestato a Roma il 29 novembre. Intanto i giovani della CGIL nell'ambito della campagna “Xtutti”, hanno dato vita lo scorso 26 novembre ad un flash mob contro lo Jobs act che “fa acqua da tutte le parti”.