Per il consigliere regionale del M5s: “La soppressione della Corte d’Appello di Potenza determinerebbe un disastro socio-economico”. Una interrogazione a Pittella "per sapere cosa è stato fatto e cosa si intende fare per scongiurare la chiusura"
“L’arroganza del Governo Renzi verso la Basilicata e i suoi cittadini non ha mai fine. La relazione della Commissione parlamentare preposta alla redazione del piano dei tagli nella geografia giudiziaria italiana non ci permette di fare sonni tranquilli”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Gianni Leggieri, che pone queste argomentazioni “ad oggetto dell’ennesima interrogazione”, tornando “su una questione che spaventa un po’ tutti i lucani: quella della possibile chiusura della Corte d’Appello di Potenza”.<br /><br />“Occorre dare voce – dice Leggieri – al sentimento di inquietudine che viene dal fronte del ‘no’ alla chiusura, rappresentato in primis dal ‘Comitato per la salvaguardia della Corte d’Appello di Potenza’ che è da sempre in prima linea per ciò che riguarda una vera e propria lotta per la salvaguardia dei diritti dei lucani. La relazione della Commissione parlamentare – sottolinea l’esponente del M5s – ci lascia più dubbi che certezze, a partire dal parametro principale che verrebbe ad essere utilizzato per decidere quante e quali Corti verrebbero ad essere chiuse sul territorio italiano. Se si dovesse decidere per quello demografico – puntualizza Leggieri - allora ci sarebbero davvero poche speranze per evitare un altro sopruso attuato sulla nostra terra da parte del Governo Renzi. Se, invece, si dovesse preferire quello dell’ampiezza territoriale, allora aumenterebbero le chance per evitare la soppressione”.<br /><br />“Insomma, per la Basilicata non è ancora tempo di serenità. Dopo gli scandali legati alla gestione rifiuti della filiera del petrolio, la chiusura della Corte d’Appello decreterebbe la morte socio-economica della nostra amata terra. Per tutti questi motivi – specifica Leggieri – chiediamo al presidente Pittella, nella sua carica di governatore della Regione, di spiegare cosa è stato fatto e cosa dovrà essere ancora fatto per non perdere quello che è un vero e proprio presidio contro la criminalità. Abbiamo già perso due tribunali – ricorda Leggieri – non possiamo permetterci nella maniera più assoluta di perdere anche quello del secondo grado. Se ciò avvenisse, per la politica di Pittella e del suo partito, il Pd, sarebbe un nuovo ulteriore fallimento e a farne le spese sarebbero come al solito i cittadini”.<br /><br />“Pittella e Renzi – conclude il consigliere – devono imparare a rispondere al popolo, prima ancora che ad altri”.<br />