L’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo ha organizzato un corso di alta formazione sul tema “Ecografia di Riferimento”, in programma venerdì 14 novembre 2025, nella sala A della Palazzina degli uffici dell’Aor a Potenza, rivolto a medici, ostetriche e infermieri.
L’ecografia ostetrica rappresenta uno strumento insostituibile per la valutazione della salute fetale e materna. La sua efficacia è strettamente legata alla conoscenza aggiornata delle linee guida, alla corretta metodologia d’esame e alla capacità di interpretare i referti in un contesto clinico appropriato.
“Investire nella formazione continua del nostro personale è una priorità strategica per garantire ai cittadini la massima qualità dell’assistenza sanitaria”, dichiara il direttore generale dell’Aor San Carlo, Giuseppe Spera, aggiungendo che “il corso in ecografia ostetrica è sintomatico dell’impegno dell’Azienda a sostenere l’eccellenza in un ambito delicato e fondamentale come la cura prenatale, assicurando che i nostri specialisti operino con le conoscenze e le tecnologie più avanzate”.
“La possibilità di affinare le competenze diagnostiche si traduce nella possibilità di elevare gli standard della diagnosi prenatale. Questo appuntamento formativo consentirà un confronto diretto tra esperti di diversa estrazione, rafforzando le competenze clinico-diagnostiche indispensabili per individuare e gestire precocemente le condizioni di rischio a beneficio delle future madri e dei loro bambini”, evidenzia il dottor Sergio Schettini, Direttore del Dipartimento della Donna e del Bambino dell’Aor San Carlo.
Il corso, promosso in collaborazione con la Società Italiana di Ecografia in Ostetricia e Ginecologia (SIEOG), la cui coordinatrice regionale è la dottoressa Maria Laura Pisaturo, affronterà in maniera approfondita tematiche cruciali per la pratica clinica, tra cui: l’applicazione delle linee guida SIEOG, lo studio del cuore e del sistema nervoso centrale nel primo trimestre, il neurosonogramma e l’ecocardiografia fetale, la gestione ecografica nei casi a rischio malformativo, e l’integrazione tra ecografia e indagini genetiche avanzate (Array CGH, Esoma). Saranno, inoltre, trattati lo studio della placenta, la valutazione del rischio infettivo e l’analisi dell’iposviluppo fetale precoce.
“L’approccio didattico del corso è volto a favorire lo scambio di esperienze, alternando lezioni frontali a sessioni interattive e presentazione di casi clinici complessi”, spiega la dottoressa Maria Laura Pisaturo, responsabile scientifico del corso e dirigente medico dell’Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale San Carlo, sottolineando che “l’evento si propone non solo come un aggiornamento tecnico-scientifico, ma anche come un momento di crescita professionale e di condivisione per tutti gli operatori sanitari coinvolti nella cura prenatale, con l’obiettivo di consolidare un approccio diagnostico rigoroso in modo da elevare il livello di accuratezza della refertazione”.