Coronavirus, M5s: da tutti senso di responsabilità

I consiglieri Leggieri, Perrino e Carlucci commentano la seduta di ieri del Consiglio e ringraziano “il personale che ha contribuito a far sì che l’Assemblea si svolgesse per il meglio, garantendo – per quanto possibile – la regolarità dei lavori”

“Si è tenuta ieri una seduta diversa a causa della terribile emergenza che sta condizionando la vita di milioni di persone. Ringraziamo di cuore il personale che ha contribuito a far sì che il Consiglio regionale si svolgesse per il meglio, garantendo – per quanto possibile – la regolarità dei lavori”.

Lo affermano i consiglieri regionali del M5s Gianni Perrino, Gianni Leggieri e Carmela Carlucci che aggiungono: “La situazione emergenziale ha limitato fortemente il dibattito e si è proceduto all’approvazione di un bilancio quasi a scatola chiusa. Anche in questo frangente non sono mancate le solite sterili polemiche che hanno caratterizzato i lavori del Consiglio in questo primo anno di XI legislatura. L’unica possibilità di incidere in qualche modo è stata quella di proporre alcuni ordini del giorno.  Un nostro ordine del giorno, respinto dalla maggioranza, era volto a tutelare i lavoratori del trasporto pubblico locale: chiedevamo che nei documenti di gara venisse introdotta una specifica clausola sociale volta a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato, attraverso la riassunzione dello stesso da parte delle subentranti ditte aggiudicatarie dei servizi di trasporto su gomma”.

“Approvato – dicono – un ordine del giorno sull’estensione degli screening con i tamponi, proposta che avevamo anticipato pubblicamente nella giornata di ieri. Ed è stato proprio durante queste discussioni che siamo riusciti a cogliere qualche informazione sulla gestione dell’emergenza sanitaria a livello regionale. Il M5s è stato molto critico nei primi giorni dell’emergenza, ma riteniamo di aver dimostrato tutta la nostra responsabilità e collaborazione attraverso una serie di proposte messe in campo in questi giorni”.

“Come abbiamo già sottolineato – proseguono – potrebbero essere molti di più i lucani contagiati e bisogna avere il coraggio di effettuare più test per confrontarci con un dato più aderente alla realtà e non mendace; soltanto individuando i contagiati effettivi è possibile interrompere la catena di trasmissione, isolare i casi, provvedere alla loro cura e alla tutela dei loro cari.  L’auspicio è che questo senso di responsabilità pervada tutti durante questa emergenza epocale. Siamo in una fase paragonabile ad una vera e propria guerra che impone a tutti il massimo della serietà e del rigore. Non intendiamo avallare inutili guerre di campanile e speculazioni politiche sulla riorganizzazione emergenziale del comparto sanitario”.

“Il nostro unico obiettivo – ancora Leggieri, Perrino e Carlucci – è quello di salvaguardare tutte le persone, che si trovano ad affrontare una nuova, inaspettata sfida e, cosa più difficile, a doverlo fare ‘da soli’ senza possibilità alcuna di poter abbracciare e stringere la mano anche solo ad una persona cara. Per tale ragione, l’imperativo per la nostra regione è quello di non farsi cogliere impreparata di fronte a un possibile aggravamento della situazione: da parte della Giunta regionale, della task force e dell’unità di crisi è necessario il massimo della trasparenza su quelle che sono le azioni messe in campo per fronteggiare l’emergenza. Con la speranza che si torni a investire seriamente sulla sanità pubblica, dando una volta per tutte il benservito ai burattini dell'alta finanza, sempre pronti a brandire le forbici quando si tratta di tagliare sulla pelle dei più fragili”.

“Un ultimo pensiero – concludono – lo dedichiamo agli operatori sanitari, alle forze di polizia e a tutti coloro che si stanno spendendo per garantire i servizi di prima necessità. Grazie. Dobbiamo tenere duro, ma ne usciremo più forti. #Andràtuttobene”.

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