Coppola (Uil) su sanità Matera

"Ai sensi dell’art. 9 comma 8 del CCNL 2016/2018, la UIL F.P.L. di Matera, ha inviato alla Direzione ASM la propria piattaforma contrattuale, al fine di dare inizio, entro il termine contrattualmente previsto di 30gg., alla definizione del nuovo contratto aziendale e dare così piena attuazione agli istituti contrattuali".
È quanto comunicato, in una nota, dal segretario Uil Matera Franco Coppola.
"Presupposto imprescindibile  – prosegue la nota – è la costituzione del fondo salario accessorio e la sua congruità rispetto alla apposita disciplina. A proposito la UIL F.P.L. di Matera chiederà un incontro urgente alla Direzione del Dipartimento e all’Assessore alla sanità della Regione Basilicata, affinchè siano verificate le condizioni per cui, in termini proporzionali, le risorse da destinare al personale sono sensibilmente inferiori a Matera rispetto al S. Carlo, all’ASP e al CROB".
"La necessità di procedere a un riallineamento su base regionale  – continua la nota – è un presupposto fondamentale di equità. Così come è importante, sempre su base regionale, che i principi fondamentali regolanti gli istituti contrattuali abbiano, pur nelle differenze, una applicazione uniforme. A tutt’oggi, nonostante le nostre isolate prese di posizione nelle contrattazioni , continuano a permanere differenziazioni penalizzanti per i dipendenti ASM che vanno perentoriamente superate. Ultimi esempi emblematici a proposito sono: differentemente alle altre strutture regionali, il ritardo nel riconoscere in busta paga agli OSS, le indennità di cui all’art. 86 comma 9 del nuovo CCNL, che consente di corrispondere agli stessi le indennità previste dal comma 6 dello stesso articolo, alla stessa stregua degli infermieri professionali. Il non riconoscimento della sub-intensiva al reparto di ostetricia, nonostante già dal 2015 operi un pronto soccorso dedicato. I troppi ritardi e le troppe interpretazioni contrattuali restrittive per il personale ASM non possono essere più giustificati".
"All’Azienda  – aggiunge la nota – chiediamo una riorganizzazione complessiva della direzione del personale, che non faccia accumulare sistematicamente ritardi ingiustificabili e, soprattutto, la normalizzazione delle relazioni sindacali attraverso l’instaurazione delle buone prassi del confronto di merito rispettoso dei ruoli e mirato a dare risposte oggettive ed eque ai dipendenti. E’ su questi temi e su questi principi che una organizzazione responsabile e propositiva come la UIL vuole misurarsi e confrontarsi".
"Non ci interessa  – conclude la nota – l’utilizzo di slogan o le strumentalizzazioni dei sacrosanti mal di pancia dei lavoratori. Ancor prima di apparire e aprire sterili conflitti, a noi interessa aprire i tavoli di confronto e sottoscrivere gli accordi necessari per effettivamente tutelare i dipendenti. Auspichiamo che questa nuova Direzione voglia condividere questi principi ed aprire una nuova stagione contrattuale che sicuramente sarà portatrice di equità e tutela dei lavoratori, ma anche foriera di sensibili miglioramenti all’organizzazione del lavoro e alle prestazioni ai cittadini".

    Condividi l'articolo su: