Coppola (Uil Matera) su progetto imprenditoriale gruppo Natuzzi

"Non si può non riconoscere lo spessore e la capacità imprenditoriale del gruppo Natuzzi. Non si raggiungono a caso le dimensioni a cui il gruppo è arrivato su base mondiale ed evidentemente non capita spesso di essere quotati a Wall Strett partendo dalle nostre parti”.
Ad affermarlo in un comunicato stampa il segretario Uil di Matera, Franco Coppola, per il quale “questa premessa lascia supporre che Natuzzi abbia provocatoriamente lanciata l’idea di trasferire da noi cicli produttivi attualmente in Romania al fine di lanciare l’ennesimo grido di allarme sulla capacità del nostro territorio e più in generale del sistema paese ad essere competitivo ed attrattivo”. “Non si può non riconoscere lo spessore e la capacità imprenditoriale del gruppo Natuzzi. Non si raggiungono a caso le dimensioni a cui il gruppo è arrivato su base mondiale ed evidentemente non capita spesso di essere quotati a Wall Strett partendo dalle nostre parti”.
“A nostro avviso – scrivono- sia le organizzazioni sindacali che le istituzioni ad ogni livello, devono raccogliere la sfida che Natuzzi lancia anche considerando la stessa veramente al limite del provocatorio”.
Per Coppola “bisogna affrontare e risolvere le annose problematiche che da sempre ci bloccano, in particolare: la irrisolta questione del nostro isolamento e quindi delle infrastrutture; il costo dell’energia nonostante la nostra condizione di primi produttori di petrolio in Italia e la eccessiva pressione fiscale sulle imprese e sul lavoro”.

Bas-11

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