“L’iniziativa unitaria ed incalzante del sindacato per rilanciare con la Ferrosud di Matera lo “storico” comparto metalmeccanico del Materano ha ottenuto l’ascolto e la condivisione del Ministero per lo Sviluppo economico nell’incontro che si è tenuto oggi a Roma per il superamento della fase di concordato preventivo”: lo riferisce il segretario della Uil del Materano Franco Coppola che, insieme ai colleghi di Cgil e Cisl, ha partecipato al vertice ministeriale. “Nell’incontro – aggiunge – è stata riconosciuta la validità della posizione sindacale a sostegno del progetto dell’attuale soggetto imprenditoriale di gestione che ha avviato un percorso di ricollocazione sul mercato, con nuove commesse, e di rioccupazione del personale ed è impegnato a consolidare la programmazione e di attivare nuovi investimenti in base al piano industriale. I numeri parlano chiaro: 130 unità al lavoro, solo una decina in cig, a cui si aggiungono 250 lavoratori dell’indotto, con commesse importanti come 12 carrozze ”Gran Comfort” a cui ne sono aggiunte altre sette, su un totale di 25, previste da una commessa di cinque milioni di euro con Trenitalia. Al Mise – cointinua Coppola – abbiamo spiegato la validità dell’iniziativa del gruppo industriale rappresentato dal presidente e amministratore delegato Vito Di Michele, l’unica in grado di traghettare definitivamente la Ferrosud dalla fase di concordato a quella di rilancio”.
Il segretario della Uil ha ricordato che un nucleo di maestranze di Ferrosud sta lavorando a Vicenza per la manutenzione di carrelli e carrozze degli Etr 500 evidenziando che la soluzione del concordato e l’arrivo di nuove commesse potrebbe favorire il rientro degli ultimi 15 lavoratori in cassa integrazione, in scadenza nel prossimo mese di ottobre.
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