Copagri: “No alla soppressione delle sedi della Regione”

Il presidente regionale della Copagri di Basilicata, Nicola Minichino, ha scritto una lettera al presidente della giunta regionale, Vito De Filippo ed all’assessore all’Agricoltura, Vilma Mazzocco, esprimendo il proprio “fermo dissenso riguardo la delibera della giunta regionale 2064 del 23 dicembre 2010, concernente la razionalizzazione delle sedi decentrate regionali”.
Il provvedimento sopprime le sedi di Tricarico, Bernalda, Marconia, Irsina, Genzano di Lucania, Muro lucano e Lavello.
Il leader dell’organizzazione di categoria agricola tiene ad evidenziare che “tale decisione è stata assunta unilateralmente senza aver previamente consultato le associazioni di categoria e la cosa va a penalizzare il territorio già privato di altri front-office quali le Comunità montane in fase di liquidazione”. A parere di Minichino “un tavolo di confronto sarebbe stato auspicabile per conoscer da vicino le problematiche dei settori economici, che vengono riportate alle associazioni perché se ne facciano portavoce presso gli enti locali. Si fa presente, che la chiusura delle sedi regionali in zone della Basilicata già fortemente penalizzate dal punto di vista economico, logistico, infrastrutturale e territoriale, non potrà ottenere altro risultato se non l’ulteriore allontanamento dei cittadini dalle istituzioni, creando nuovi disagi a realtà, nel settore agricolo in particolare, già in condizioni difficoltose e davvero precarie”. In conclusione il presidente lucano della Copagri auspica “un ritorno su quanto deliberato nonché di essere celermente convocato insieme ad alle altre associazioni di categoria, ad un tavolo di lavoro per un costruttivo confronto sull’intera governance in agricoltura. Da parte nostra nessuna chiusura, ma vogliamo dire la nostra senza assistere a decisioni unilaterali”.
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