Coordinamento migranti, Simonetti: “Solidarietà a Minniti”

"Il ministro dell'interno Marco Minniti, al quale va la nostra solidarietà, da qualche settimana è oggetto di attacchi, in gran parte gratuiti e ingenerosi da strutture, soggetti e gruppi che, abituati a dichiarare, sollecitare azioni umanitarie da parte di altri o gestire  interventi a valle". Lo dichiara Pietro Simonetti coordinatore delle Politiche Migranti e Rifugiati della Regione Basilicata.
"Tocca sempre ad altri provvedere a valle – continua Simonetti –  essendo del tutto indifferenti a cosa accade dopo. Il fronte contrario alle politiche di regolazione dei flusso migratori nel nostro Paese sostiene che bisogna lasciare le cose come stavano altrimenti l'Italia e complice degli aguzzini libici e degli scafisti: se non accetti le loro condizioni ti comporti da "sbirro".
Questa è l'ultima trovata oggi di un importante gestore di interventi umanitari.Ci siamo sempre chiesti per quale motivo chi assiste e salva, giustamente, non prova ad accoglierli in Italia?
Troppo difficile e dura la pratica a terra. Tocca agli altri ovviamente.
Gli atti prodotti dal Governo negli ultimi mesi, regolamentazione Ong, nuovo piano nazionale immigrazione, legge anticaporalato, nuove norme su accoglienza ed inclusione, sono atti importanti e decisivi anche in direzione di nuove politiche europee.Dalla esperienza lucana risulta chiaro, nonostante alcuni fatti che vanno deplorati di illegalità, che la strada della integrazione e inclusione vive  con il trinomio diritti,legalita',sicurezza.
Nel 2016 hanno contribuito alla economia della Basilicata circa 44mila migranti, dei quali 22mila residenti da tempo in regione. In questo quadro ci aspettiamo – conclude Simonetti – che dentro l'attività di lotta per la legalità, la Magistratura e le strutture competenti eliminino il ghetto di mulini Mattinele, in Agro di Venosa a Palazzo San Gervasio, secondo le ultime indicazioni del ministro Minniti".
bas04

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