Cooperative sociali: escludere servizi da Patto di stabilità

"La Regione Basilicata, deve assumere la responsabilità del dover garantire l’esclusione del pagamento dei servizi sociali dal Patto di Stabilità". E' quanto chiedono  Agci sociale, Federsolidarietà/Confcooperative e Legacoopsociali, sollecitando anche i parlamentari lucania difendere il "prezioso lavoro svolto con le persone e le famiglie" e a "trovare un’intesa per modificare il decreto Monti, salvaguardando i cittadini e gli enti locali da un altro assurdo ed evitabile balzello".
"Ad oggi la cooperazione sociale di Basilicata – affermano – vanta un credito che supera i 6.500.000 euro. Cifre astronomiche a cui si aggiunge il fatto che le cooperative sociali, a differenza degli altri settori, non possono fermare la fornitura, pena la denuncia per interruzione di pubblico servizio.
La cooperazione sociale, produce, genera occupazione, genera economia reale.
Occorrono immediate misure che producano effetti reali nell’immediato.
Riteniamo inoltre, che il vincolo di spesa delle risorse destinate ai servizi sociali attraverso i Comuni che li attuano e la regolarità dei pagamenti siano determinanti affinché – concludono – l’infrastrutturazione dei servizi creata negli anni 1999/2000 continui a contribuire ad una coesione sociale tanto ricercata".
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