Il consigliere e coordinatore regionale: “disposti ad affrontare qualsiasi sfida pur di dare una svolta decisiva per favorire la rinascita di una nazione da anni in perenne declino”
“Con la conclusione della grande convention tenutasi a Milano, FDI dimostra all’elettorato e non solo a quello di centro-destra di avere idee chiare su come operare in futuro sulle molteplici criticità presenti oggi in Italia. E’ apparso chiaro a tutti che sono ormai maturi i tempi perché FDI si assuma a pieno titolo la responsabilità di governare il Paese. Quella di Milano è stata una interessante tre giorni di lavoro, ricca di importanti appuntamenti affrontati con spirito obiettivo e costruttivo. Un evento straordinario, unico nel suo genere, si è discusso per ore e ore di politica con grande interesse, con 5000 partecipanti accreditati, 70 ore di dibattiti, con 200 relatori di assoluto livello e18 gruppi di lavori tematici. Tutto questo per parlare di problemi, i problemi che interessano e assillano i cittadini, e con la ferma intenzione di prospettare le soluzioni migliori per gli stessi”.
Lo afferma il consigliere regionale e coordinatore regionale di FdI, Piergiorgio Quarto che aggiunge: “In tutti vi è la ferma convinzione di iniziare un viaggio che porterà al governo della Nazione, questo sfidando lo scetticismo e la solitudine di un sistema precostituito che non vuole bene a FDI. C'è infatti qualcuno che continua ancora a dire che FDI non ha programmi. Si è parlato invece di energia di come si fa ad impedire che l’Italia rischi un lockdown energetico, si è parlato di ambiente, di una sostenibilità ambientale che non può non andare di pari passo con una sostenibilità sociale, l’ambiente non è nemico dell’uomo, l’ambiente va difeso con l’uomo dentro, magari rivedendo gli obiettivi del PNNR. Si è proposta una nuova strategia industriale del marchio che porti ad una grande e reale difesa del made in Italy. Si è ribadita la totale contrarietà al reddito di cittadinanza ma solo per voler dare ai giovani lavoro vero, la dignità di un lavoro, il tutto con una adeguata formazione. Si è parlato di casa, per ribadire il no alla riforma del catasto voluto dal Governo che vuole solo aumentare la tassazione sulla stessa. Si è evidenziata inoltre l’importanza della centralità della famiglia da troppo tempo vilipesa e abbandonata a se stessa nelle sue tante priorità e nei suoi tanti diritti”.
“Per l’immigrazione poi – continua – la proposta più seria è stata fatta da FDI con il blocco navale. Difficile poi non ricordare in relazione alla sicurezza sul lavoro che nei primi tre mesi di quest’ anno sono stati quasi duecento i lavoratori che hanno perso la vita sui posti di lavoro. Tanti e tanti altri gli argomenti affrontati. Dobbiamo tutti capire di vivere in un tempo nuovo dove FDI è una proposta nuova, un partito di milioni di italiani che vogliono essere alternativi alla sinistra, non certo un partito statalista e centralista, ma un partito nazionale che parla al centro al nord, al sud alle isole, che vuole valorizzare i territori”.
“Questo – conclude – per una politica al servizio del cittadino non certo condannati per sempre a stare all’ opposizione. E' un partito oggi disposto ad affrontare qualsiasi sfida pur di dare una svolta decisiva per favorire la rinascita di una nazione da anni in perenne declino e priva di una prospettiva di benessere e sviluppo ancorata al futuro dei suoi cittadini”.