La campagna olearia tuttora in corso in Basilicata registra per l’Oprol – Organizzazione Produttori Olivicoli Lucani – associata alla Cia, 3 milioni di chilogrammidi olive lavorate, 510mila litri d’olio prodotto, un fatturato diretto di 210 mila euro ed un fatturato indiretto di 3,2 milioni di euro: sono questi alcuni dei dati forniti ieri a Matera nell’incontro “La nuova filiera olivicola-olearia” presso la Camera di Commercio.
"La campagna di produzione in corso – ha riferito il presidente Rocco Pace – è davvero un’annata speciale: conferma le ottime aspettative sulla qualità degli oli che hanno elevate proprietà biofenoliche. Anche rispetto alle quantità, sono confermate le previsioni di una raccolta tra il discreto e il buono a seconda degli areali di produzione.
Sostenere l’olivicoltura in Basilicata- conclude Pace- attraverso ulteriori finanziamenti e norme adeguate significa consentire lo sviluppo radicale del settore olivicolo ed evitare l’abbandono e le tante richieste di espianti. Le priorità del settore olivicolo sono gli investimenti in nuovi impianti e il recupero di oliveti abbandonati in modo da incrementare le produzioni”.