Il consigliere regionale del gruppo misto chiede “i motivi, a quasi un anno dalla entrata in vigore della legge, della mancata applicazione di quanto previsto dalla norma”
Il consigliere regionale del gruppo misto, Giannino Romaniello, ha presentato una interrogazione al presidente della Giunta per sapere “quali sono i motivi, a quasi un anno dalla entrata in vigore della legge n. 30 “Misure per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (Gap)” pubblicata sul bollettino ufficiale n. 41 del 28/10/2014, della mancata applicazione di quanto previsto dalla norma, a partire dalla non istituzione dell’osservatorio regionale sul Gap quale strumento di avvio, programmazione e coordinamento delle attività per il contrasto della dipendenza da gioco d’azzardo”.<br /><br />Romaniello chiede anche “quali strumenti si intendono mettere in campo per giungere in tempi rapidi alla realizzazione delle finalità previste dalla legge regionale 27 ottobre 2014 n. 30 e tutelare, in tal modo, le persone che si trovano nella condizione di dipendenza da gioco d’azzardo e le loro famiglie”.<br /><br />“Il 27 ottobre 2014 – ricorda il consigliere del Gm – il Consiglio regionale ha approvato la legge regionale in questione che si pone l’obiettivo di disciplinare il gioco d'azzardo attraverso l'individuazione di norme finalizzate alla prevenzione, alla riduzione del rischio e al contrasto della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico (Gap) nonché alla cura e riabilitazione delle persone affette da tale patologia”.<br /><br />“La legge in oggetto – dice Romaniello- per realizzare le finalità prefissate stabilisce, tra le altre cose, che la Regione Basilicata deve promuovere iniziative per la prevenzione e il contrasto delle dipendenze da gioco, nonché per il sostegno e il recupero sociale dei soggetti coinvolti, anche mediante l'apporto della rete dei servizi territoriali socio-sanitari, nell'ambito della collaborazione tra aziende sanitarie locali (Asl) e Comuni, favorire l’informazione e l'educazione sulle conseguenze derivanti dall'abuso patologico del gioco d'azzardo, promuovere attività di formazione, aggiornamento e qualificazione del personale che si occupa dei problemi legati al Gap, anche attraverso corsi in house”.<br /><br />“Ancora – aggiunge – la regione deve favorire l’attività delle organizzazioni del privato sociale senza scopo di lucro rivolte a prevenire, curare e contrastare la diffusione delle dipendenze da gioco, attività svolte prioritariamente nei luoghi deputati all’educazione, alla formazione e alla socializzazione per tutte le età, promuovere azioni fiscali per disincentivare il gioco d'azzardo presso le attività commerciali e per compensarne gli eventuali mancati guadagni, istituire un osservatorio regionale sul Gap, quale organo di consulenza della Giunta regionale per le attività della legge in oggetto e istituire il marchio regionale ‘esercizio de-slottizzato – Regione Basilicata’".<br /><br />“Ad oggi – conclude Romaniello – nulla di quanto stabilito dalla legge per la realizzazione degli obiettivi di cui sopra è stato attivato”.<br /><br />L.C.<br />