Continuità assistenziale, Lacorazza: audire assessore Salute

Il consigliere regionale del Pd ha chiesto che Flavia Franconi venga ascoltata in quarta Commissione

Il consigliere regionale del Pd Piero Lacorazza ha chiesto al presidente della quarta Commissione consiliare Vito Giuzio &ldquo;la urgente convocazione dell&#39;assessore alla Salute Flavia Franconi per riferire su modalit&agrave; e tempi per eventuali provvedimenti per i medici di continuit&agrave; assistenziale&rdquo;. Lo riferisce lo stesso esponente politico. &ldquo;&Egrave; passato un anno &ndash; afferma Lacorazza – e siamo nella incertezza pi&ugrave; totale. Questo momento delicato obbliga alla responsabilit&agrave; ma anche ad una riflessione sulle cose da fare. Giova a tutti ricordare la proposta che da un anno ho avanzato: un accordo integrativo stralcio legato ad un nuova missione del servizio di continuit&agrave; assistenziale da ridefinire nel Piano sanitario, che per effetto di un mio emendamento si sarebbe dovuto approvare entro il 31 dicembre 2017&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Nel confronto che si &egrave; tenuto recentemente tra Regione e rappresentanza dei medici &ndash; dice ancora Lacorazza – &egrave; stata avanzata la ipotesi di una legge (ipotesi Sardegna) per stoppare le richieste di restituzione avanzate dalle aziende sanitarie. Nel frattempo &egrave; arrivata anche qualche sentenza del giudice del lavoro. &Egrave; necessario un confronto immediato in Commissione anche per definire il futuro, in assenza di un nuovo Piano sanitario, per dare nuova linfa e missione alla continuit&agrave; assistenziale contemperando l&#39;aspirazione di un equo compenso per i medici. Infine, nel contratto di governo sulla base del quale il premier Conte avr&agrave; la fiducia dalle Camere c&#39;&egrave;, nel rispetto del comma 3 dell&#39;art. 116 della Costituzione, la richiesta di maggiore autonomia di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna anche sul sistema sanitario e sul riconoscimento delle cosiddette &#39;aree disagiate&#39;&rdquo;.<br />

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