Contenimento arretramento costiero, interrogazione Venezia

Il consigliere del Pdl fa riferimento al progetto di installazione a Metaponto di barriere soffolte

&ldquo;Sabato 12 gennaio si &egrave; tenuta a Bernalda una conferenza stampa per la presentazione del progetto di installazione a largo di Metaponto delle barriere soffolte&rdquo;. Sul progetto pubblicato sulla G.U. n.44 del 14-04-2012 e che consiste nella collocazione in mare di barriere soffolte per 3 km poste a 200 metri dalla spiaggia interviene il consigliere regionale del Pdl, Mario Venezia, con una interrogazione.<br /><br />&ldquo;La relazione tecnica del progetto – fa notare il consigliere – parlava di massi o comunque di scogliere naturali per cui mi chiedo come mai si &egrave; passati agli ecopod&rdquo;.<br /><br />&nbsp;&ldquo;Nel ricordare che il problema dell&rsquo;arretramento costiero si &egrave; acuito anche in territorio di Scanzano Jonico, dove la costa in localit&agrave; Terzo Madonna, in sinistra del fiume Agri, &egrave; arretrata negli ultimi 2 anni di almeno 15 metri, distruggendo lo sbocco del canale di scolo a mare dell&rsquo;idrovora di Scanzano, Venezia chiede di sapere di conoscere &ldquo;se l&rsquo;impatto ambientale di blocchi di calcestruzzo sia lo stesso dei massi naturali; qual &egrave; la differenza di costo tra le due soluzioni; il motivo per cui si &egrave; passati da una scogliera di 3 km ad una di 1,6 posta non pi&ugrave; a 200 metri dalla spiaggia ma a 150; se sia da ritenere obsoleta la V.I.A. del progetto iniziale viste le ultime modifiche apportate; se i danni riportati dal tratto terminale del canale dell&rsquo;idrovora di Scanzano mettano a rischio la capacit&agrave; drenante del canale stesso&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

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