Consorzio industriale Pz, l’interrogazione di Rosa

Il consigliere regionale del Pdl chiede al presidente della Giunta De Filippo “notizie ufficiali riguardo alla situazione del Consorzio industriale di Potenza, in fase di Commissariamento straordinario”

“Oggi, con una cerimonia organizzata dal Commissario straordinario, Donato Salvatore, alla presenza del governatore De Filippo, si festeggiano le nozze d’oro del Consorzio industriale di Potenza con la politica lucana. Motivazione dell’iniziativa è la ricorrenza dei 50 anni del primo statuto consortile. Appunto il primo, mentre ad oggi 22 marzo 2011 aspettiamo quello nuovo che si sta rimandando all’infinito”. Lo afferma il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa, che ha
rivolto un’interrogazione al presidente della Giunta, De Filippo, per “avere notizie ufficiali riguardo alla situazione del Consorzio industriale di Potenza, attualmente in fase di Commissariamento straordinario dopo che Legge Regionale 13/2007 ne ha disposto lo scioglimento degli organi di gestione, fino all’entrata in vigore della legge di riforma e per non più di un anno”.

“Con la Legge Regionale n.18 del 5 febbraio 2010 – sottolinea il consigliere Rosa – sono state dettate le nuove norme volte al riassetto ed al risanamento dei Consorzi per lo Sviluppo industriale. All’art. 38 è previsto che gli organi sociali, Presidente, Consiglio di Amministrazione e Collegio dei Revisori dei Conti devono essere nominati entro un anno dall’entrata in vigore della stessa legge.
Dunque, ad oggi, è trascorso il termine normativo, ma tuttora non si ha alcuna novità in merito. Gli organi di informazione hanno diffuso la notizia che, lo scorso 3 marzo in occasione di un’ennesima riunione del Tavolo operativo di confronto permanente, istituito dalla Giunta regionale il 14 aprile 2010 e convocato dall’assessore alle Attività produttive, Erminio Restaino, riguardo allo stato dell’arte relativo all’approvazione degli statuti lo stesso Assessore dichiarò che ‘sono state acquisite le osservazioni formulate da Confindustria e dall’Api Matera, completata l’istruttoria dell’Ufficio e predisposta la bozza di modifica’. Insomma, tutto rimandato. Mentre il mondo imprenditoriale aspetta che si abbia un assetto stabile per il rilancio delle aree industriali gestite dai Consorzi industriali che siano capaci di garantire contratti di servizio utili a determinare prezzi concorrenziali e liberi dai debiti pregressi accumulati nel passato”.

”Ma è proprio strana questa Regione Basilicata, dove si emanano leggi – prosegue Rosa – che poi non si rispettano, si creano enti che diventano ‘barracconi’, si accumulano debiti per regalare postazioni alla Casta a spese dei cittadini. Che strana Regione questa Basilicata che ha agenzie e enti subregionali non funzionanti, dove nessuno del Governo regionale, oppure della maggioranza di ‘potere’, muove un dito per riaffermare che se esistono le leggi bisogna rispettarle. Casta politica dalla doppia morale: difensori dello Stato di diritto nelle piazze, ma inadempienti a rispettare le regole che essi stessi si sono dati. Mentre il mondo produttivo ha necessità di politiche e risposte concrete, la Regione Basilicata rimanda sine die la nomina degli organi di gestione previsti dalla legge, preferendo continuare nella gestione con l’emergenza, con il temporaneo che diventa sempre più stabile e più accomodante ai loro interessi per la mancanza di un’amministrazione pluralista e garante del retto funzionamento”.

“Ho chiesto al governatore De Filippo – conclude il consigliere del Pdl – i motivi per i quali il suo Governo infrange una normativa regionale e se intende ancora far rimanere il Csi di Potenza in fase di Commissariamento straordinario, oppure se ha intenzione di far rispettare la normativa come è normale in un Paese normale. Dopo i festeggiamenti per il vecchio Statuto, tra un pasticcino ed un brindisi, attendiamo fatti certi e non tavoli tecnici. Attendiamo il rispetto delle normative e non riunioni che decidono le date di altre riunioni per stabilire qualche altra riunione. La Basilicata e i lucani, in questo caso il mondo imprenditoriale, meritano risposte concrete e non scatole cinesi e bizantinismi che cercano di celare l’inconsistenza di questo secondo mandato De Filippo”.

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