Consiglio, centrosinistra: seduta che non si poteva svolgere

Per i consiglieri regionali di minoranza si è trattato di “una pagina vergognosa della nostra Regione”. Annunciato il ricorso al Tar ed alla Corte Costituzionale

&ldquo;Una pagina &#39;vergognosa&#39; della storia cinquantennale dell&#39;ente Regione Basilicata &egrave; stata scritta oggi. Per la prima volta si &egrave; svolta una seduta assolutamente illegittima e incostituzionale del Consiglio regionale&rdquo;.<br /><br />E&#39; quanto dichiarano i consiglieri regionali del Partito democratico, Roberto Cifarelli e Mario Polese, di Avanti Basilicata, Marcello Pittella e Luca Braia, di Prospettive lucane, Carlo Trerotola.<br /><br />&ldquo;Si sta passando &ndash; proseguono gli esponenti del centrosinistra – ogni limite di correttezza sia politica che istituzionale. Questa maggioranza targata Lega Nord non riesce a rispettare nemmeno lo Statuto e le regole. Abbiamo assistito ad un balletto ipocrita solo per la necessit&agrave; della maggioranza lucana di centrodestra di obbedire supinamente al proprio leader nazionale Matteo Salvini ancora alla ricerca evidentemente dei &lsquo;pieni poteri&rsquo;. Il Consiglio regionale &egrave; stato ridotto a sede della propaganda leghista per discutere di un argomento che nulla ha a che fare con i problemi del nostro territorio&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Si sono forzate le regole e non si &egrave; rispettato lo Statuto – dicono Cifarelli, Polese, Braia, Pittella e Trerotola – solo per approvare una pasticciata proposta di referendum abrogativo della parte della attuale legge elettorale nazionale relativa all&rsquo;assegnazione dei seggi con quota proporzionale e solo per far piacere a Salvini. E&#39; stata svolta una seduta di Consiglio che non si poteva svolgere. Hanno convocato il Consiglio facendo riferimento all&#39;articolo 32 dello Statuto che riguarda le convocazioni straordinarie ignorando, invece, la norma che andava invocata e cio&egrave; l&#39;articolo 92 dello stesso Statuto che disciplina la materia referendaria&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Stando alle regole, questo Consiglio si doveva svolgere il prossimo 8 ottobre e non oggi. Per questo &ndash; dichiarano i consiglieri di opposizione – annunciamo che presenteremo ricorso al Tar ed alla Corte Costituzionale per le evidenti illegittimit&agrave; che sono stati perpetrate. Per quanto riguarda l&#39;aspetto pi&ugrave; politico &ndash; aggiungono – siamo davanti ad una pochezza e ad una arroganza senza precedenti. E viene anche &#39;svenduta&#39; la Basilicata: mentre in passato eravamo all&#39;avanguardia per la proposizione di leggi e proposte sul piano nazionale, oggi grazie ai leghisti del Sud, siamo relegati a ruolo di provincia della Lombardia o del Veneto &ndash; concludono – dovendo recepire senza alcuna possibilit&agrave; di analisi e controllo le proposte che arrivano dalle segreterie nordiste del partito del Carroccio&rdquo;.<br />

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