Il segretario Lamorte auspica “una proposta esaustiva anche sull’impegnativa affermazione della centralità della scuola, oltre l’impegno riguardo l’edilizia scolastica”
In merito all’azione di governo annunciata da Renzi, la Confsal era ed è convinta che non si possa ulteriormente aumentare la pressione fiscale e in particolare l’imposizione fiscale sul frutto del piccolo risparmio dei lavoratori, dei pensionati e delle famiglie. “Da parte nostra – afferma Domenico Lamorte, segretario regionale della Confsal Basilicata – ci aspettiamo una proposta esaustiva anche sull’impegnativa affermazione della centralità della scuola, oltre l’impegno riguardo l’edilizia scolastica. La scuola italiana, ma soprattutto quella lucana, ha bisogno di investimenti nella formazione iniziale e nell’aggiornamento ricorrente dei docenti e di politiche del personale basate su organici funzionali stabili e su retribuzioni a livello dei maggiori Paesi dell’Eurozona. La Confsal – continua Lamorte – auspica che il Governo assicuri un’azione efficace nel sostenere la ripresa della crescita economia; invertire l’andamento della disoccupazione, dei licenziamenti, dei cassintegrati e delle imprese che chiudono; varare una riforma equa del fisco; la detassazione delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e delle pensioni; affermare con i fatti la centralità della scuola e il pieno esercizio del diritto allo studio e le pari opportunità ai giovani provenienti da famiglie effettivamente povere. Infine – conclude Lamorte – se poi il Governo ritiene di aprire un tavolo di confronto serio e trasparente con le Parti Sociali, la Confsal è in grado di fornire il suo responsabile contributo di idee e di proposte politico-sindacali”.
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