Confsal: accanimento del governo contro mondo scolastico

In merito al presunto disegno di legge del Governo, che prevede l’aumento delle sei ore lavorative a carico dei docenti a discapito di altri colleghi in attesa di chiamata da anni per avere una cattedra, la segreteria regionale della Confsal contesta questa ipotesi rivendicando che occorre riconoscere gli scatti di anzianità di servizio del personale della scuola. “Non è comprensibile come lo Stato – afferma il segretario della Confsal Basilicata, Domenico Lamorte – possa aumentare unilateralmente l’orario di lavoro del personale senza accennare a volerne discutere. Non c’è modo di giustificare un simile accanimento verso il mondo scolastico, che ha già subito come tutto il pubblico impiego: i tagli agli organici, la penalizzazione del blocco dei contratti, con la conseguente perdita del potere d’acquisto dei salari. Questo provvedimento si scontra contro l’importante responsabilità educativa degli insegnanti sul piano della preparazione delle future generazioni”.
Secondo il segretario della Confsal Basilicata Lamorte “è importante l’azione del Governo finalizzata a riequilibrare i conti pubblici ma non deve avvenire tagliando la spesa nel settore dell’istruzione e del pubblico impiego visto che ci sono tanti sprechi come le spese folli in politica ed i fenomeni di evasione fiscale”.
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