CONFESERCENTI: “PRIMATO” BASILICATA PER IMPRESE UNDER35

Il “primato” della Basilicata nella creazione di imprese da parte degli under 35 anni è un incoraggiamento per tanti giovani che hanno voglia di mettersi in proprio ma sono preoccupati dagli effetti del calo di consumi e dalla difficoltà di credito. E’ il commento della Confesercenti di Potenza, contenuto in una nota a firma del presidente Prospero Cassino, ai dati diffusi oggi da Unioncamere nazionale secondo i quali le iscrizioni di nuove attività da parte degli under 35 in Basilicata rappresentano il 39,1% del totale delle iscrizioni. Complessivamente le nuove ditte di giovani nei primi nove mesi dell’anno sono 1.262 con 315 cessazioni (rapporto nati-mortalità più 947 unità).
Nel sottolineare che sempre alla data del 30 settembre le attività con titolari under 35 in provincia di Potenza sono complessivamente 4.170 (il 10,9% del totale) Cassino evidenzia che i nuovi giovani ‘capitani d’impresa’ sembrano puntare parecchio su settori ad alto valore aggiunto. Fra i settori tradizionali si segnalano, infatti, il Commercio con il 29% delle imprese di under 35 registrate a fine settembre, le Costruzioni (14%) e le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (10%). Fra quelli ad alto valore aggiunto spiccano le Telecomunicazioni, in cui più della metà delle imprese fondate nei primi nove mesi del 2016 si deve ai giovani. Nei servizi finanziari i neo imprenditori di meno di 35 anni sono quasi la metà del totale e nelle attività imprenditoriali legate a cinema, video,  programmi Tv e registrazioni musicali, le iscrizioni di imprese giovani superano il 40% del totale. Ma – sottolinea il presidente Confesercenti – la vita dei giovani imprenditori è tutt’altro che facile e il rischio di abbassare la saracinesca del negozio anche dopo pochi mesi, come purtroppo accade specie nel capoluogo di regione, è sempre dietro l’angolo. La formazione, l’assistenza-consulenza e i serviziall’impresa – conclude – diventano perciò elementi fondamentali per garantire tranquillità di lavoro negli anni e per arginare la fuga dei giovani. Per cambiare rotta Confesercenti Giovani ha preparato dieci proposte “per l’Italia del domani”, che puntano a ridare fiato e dignità alle giovani imprese ed ai giovani imprenditori. Innanzitutto per facilitare l’accesso al credito, ma anche per la valorizzazione delle start-up con una tassazione più bassa per il primo triennio, per interventi di modifica ai fondi per gli incentivi, per ridurre la pressione fiscale, dal cuneo fiscale al costo del lavoro, per una migliore capacità di approfittare delle opportunità finanziarie offerte dall’Europa, per avvicinare scuola e impresa, imparare ad usare i nuovi mezzi di comunicazione, facilitare il passaggio generazionale, impedendo che il passaggio di mano dell’impresa preluda alla sua chiusura, sbloccare i pagamenti statali alle imprese e rilanciare i consumi.

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