Conferenza di organizzazione Cgil Potenza

Il segretario Genarale Cgil Basilicata e Potenza, Angelo Summa, in occasione della conferenza di organizzazione tenutasi il 26 giugno 2015, presso il Giubileo hotel di Rifreddo, traccia un quadro chiaro della situazione nazionale e all’interno della Basilicata: “regione che deve cercare una nuova linea politica e progettuale che sappia interpretare attitudini e bisogni. C’è urgente necessità di un pensiero lungo all’interno del quale siano contenuti i maniera strutturata i concetti di sviluppo, energia verde, innovazione, infrastrutture e il grande valore aggiunto che può dare il fattore immigrazione (come già sottolineato anche in occasione della presentazione del primo rapporto IRES Basilicata dal titolo “l’oro nero che non si estrae”).
"Contrattare per includere, partecipare per contare – Cambia il lavoro, cambia la CGIL", è quindi chiaro il senso e l'obiettivo stesso del percorso della conferenza nazionale d'Organizzazione, che la conferenza territoriale contribuisce a costruire in modo chiaro ed inequivocabile.
“Oggi” ha sottolineato Summa, ”all’intero della crisi della rappresentanza, abbiamo l'obbligo di continuare con la nostra iniziativa di mobilitazione per alimentare una cultura politica e istituzionale più dinamica, provando a trasformare un vecchio approccio, in una cultura della partecipazione solidale tra e nei territori; dobbiamo diffondere i nostri valori per garantire una mobilitazione sociale in grado di radicare la rete dei diritti e dei valori che trovano una loro essenza specifica nel lavoro, restituendo alla comunità quella centralità che sembra essersi dissolta a causa dei cambiamenti sociali ed economici che hanno interessato la nostra società, e che sono stati aggravati dalla forte crisi economica degli ultimi anni. È questa la sfida che la Cgil ha raccolto nel documento per la conferenza d'Organizzazione, in cui viene evidenziata la nostra missione che consiste nel radicarci sempre più sul territorio, nei comuni, per dare forza e centralità alle camere del lavoro, che devono essere luoghi di rappresentanza, tutela ed elaborazione di proposte per lo sviluppo ed il sociale.
Nelle sue conclusioni, il Segretario Nazionale Gianna Fracassi ha ribadito: “Il Governo sta facendo delle operazioni devastanti sul Sud, non sostenendo l'occupazione giovanile e caratterizzando la sua presenza con il classico toccata e fuga, così come è successo qualche giorno fa nello stabilimento FCA di Melfi, dove è rimasto solo poche ore, senza ascoltare le ragioni del lavoro e la vera voce delle persone che tutti i giorni vivono il territorio e le sue difficoltà. Noi diciamo che sul Sud occorre investire, che il Sud deve diventare punto di forza per questo Paese. E il sostegno si fa a partire da un piano straordinario sull'occupazione giovanile anche a partire dalla predisposizione di un piano serio di politica industriale che ormai da troppi anni manca al Paese”.

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