Con 8.188 imprese commerciali che resistono alla crisi, di cui 5.405 sono esercizi al dettaglio, 1.655 all’ingrosso, la provincia di Potenza chiude anche il terzo trimestre sotto il segno meno con 81 attività che hanno abbassato la saracinesca; il fenomeno di nati-mortalità è comunque limitato a 34 imprese. Lo riferisce Confcommercio Imprese per l’Italia Potenza sulla base di una rielaborazione su scala provinciale della rilevazione condotta da InfoCamere a partire dai dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio Italiane. I dati – sottolinea Confcommercio in una nota – confermano la fase di stagnazione che sta colpendo il nostro sistema produttivo frenando la spinta a fare impresa e facendo aumentare le attività economiche che portano i libri in Tribunale. Il tema chiave è creare le condizioni – come evidenzia Unioncamere – per far ripartire il mercato interno, dal cui rallentamento dipendono le sorti di tante nostre imprese, e sostenere il coraggio e le aspirazioni di tante persone, soprattutto giovani, che vorrebbero mettersi in proprio. Per questo – aggiunge – occorre puntare con decisione sulle politiche attive per il lavoro, per far sì che le energie imprenditoriali del Paese possano tradursi in nuove iniziative economiche.
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