Confapi su canoni imprese in aree industriali

La Confapi Matera torna sul doppio canone pagato dalle imprese che risiedono nelle aree industriali e invia una nota al presidente e all’assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata, ai vertici del Consorzio per lo Sviluppo industriale della provincia di Matera e di Acquedotto Lucano e ai sindaci dei Comuni di Matera, Ferrandina, Pisticci e Salandra per sollecitare un incontro a carattere risolutivo.
La questione, sollevata più volte, da Confapi Matera e dallo stesso Consorzio per lo Sviluppo Industriale riguarda la richiesta che, ad aprile dello scorso anno, era stata fatta ai sindaci dei Comuni interessati di non applicare la Tasi (in attesa dell’avvio da parte della Regione dei procedimenti, di cui all’art. 27 della L.R. n. 18/2010, che prevedono il trasferimento ai Comuni dei servizi nelle aree industriali) per evitare così che le aziende pagassero due volte il costo dei servizi indivisibili.
L'entrata in vigore della Tasi, ha determinato, per le imprese insediate nelle aree industriali, due volte il pagamento  per i medesimi servizi: una volta ai Comuni e una al Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera.
Per porre fine a questa situazione, che grava sulle casse delle imprese, occorre accelerare l’attuazione di quanto disposto dalla legge 18, che oltre al trasferimento ai Comuni dei servizi nelle aree industriali (come del resto già accade per le aree artigianali pip o paip) prevede il trasferimento delle reti e degli impianti idrici ad Acquedotto Lucano.
“Per discutere di questo tema chiediamo al presidente Pittella e all’assessore Liberali di convocare un apposito incontro. Ricordiamo – scrive il presidente di Confapi Matera, Enzo Acito – che il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera ha emesso, nell’anno 2014, fatture per le spese di gestione delle aree industriali di competenza, ragion per cui l’incontro richiesto assume carattere di urgenza.”

bas 02

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