Domani le imprese subappaltatrici e fornitrici di Intini terranno una manifestazione con sit-in presso il cantiere della strada statale Bradanica, a meno che – riferiscono in una nota la Confapi e la Cna di Matera – l’Anas non fornisca risposte certe in un incontro urgente chele stesse Confapi e Cna hanno chiesto a nome dei creditori per il 2 aprile.
“All’Anas – spiegano le due organizzazioni – le imprese creditrici di Intini chiedono di esaminare nel dettaglio le problematiche dei contratti di subappalto ancora in essere e quelle delle forniture già effettuate, dopo l’ammissione al concordato preventivo dell’impresa debitrice. Intanto, come prevede la legge in questi casi, alla Questura di Matera è stata inviata la comunicazione preventiva per un sit-in sul cantiere, i cui lavori dovrebbero riprendere, secondo quanto annunciato dall’impresa subentrante Aleandri in Prefettura, nei primi giorni di aprile. Confapi e Cna ringraziano il Prefetto di Matera per i numerosi sforzi compiuti sia per la ripresa dei lavori che per il soddisfacimento delle legittime spettanze dei creditori di Intini. Tuttavia le imprese locali non sono disponibili a finanziare un’opera pubblica con le proprie risorse, per poi fallire e licenziare i dipendenti. La riapertura del cantiere è slittata da settembre 2012 ad aprile 2013; nel frattempo l’Anas ha accettato un contratto di fitto di ramo d’azienda che lascia sospesi i crediti vantati dalle imprese fornitrici verso Intini. I subappaltatori invece chiedono di essere pagati direttamente dell’Anas, oltre al fatto che i contratti in corso sono validi fino alla fine dei lavori”.
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