Le Aree Programma rappresentano il superamento delle Comunità Montane, la Regione Basilicata si è orientata verso un modello organizzativo più semplice, flessibile e contenitivo delle spese di funzionamento sia per le rappresentanze politiche che per quelle burocratiche. Un modello organizzativo basato sull’associazionismo intercomunale disciplinato su convenzioni. Insieme alle Comunità montane sono state soppresse le Autorità d’Ambito, idrico e rifiuti, adottando un analogo modello partenariale tra Comuni, Regione e Provincie.
Si sono raggiunti, così, un contenimento della spesa pubblica e la semplificazione degli organi amministrativi con la soppressione delle 14 Comunità montane di Basilicata, delle 2 Ato rifiuti provinciali e dell’ATO idrico; l’azzeramento delle cariche nelle Comunità Montane (14 Presidenti, 56 assessori, 342 consiglieri); l’azzeramento degli Organi Istituzionali ATO: Assemblee, Presidenti Consigli (11/13 componenti per Consiglio); l’azzeramento delle indennità e riduzione dei costi di funzionamento (9 Meuro nel 2009 – 5 Meuro nel 2011);, procedendo all’istituzionalizzazione di un sistema di relazioni interistituzionali dirette, lineari ed efficaci, alla valorizzazione delle risorse umane e razionale utilizzo del patrimonio immobiliare delle ex Comunità Montane e alla riallocazione ed unificazione in capo ad un solo ufficio di funzioni coincidenti.
Tutti i comuni di Basilicata, hanno approvato la convenzione quadro per la costituzione delle
Aree Programma e con Decreto del Presidente della Regione sono state istituite le Conferen-
ze dei Sindaci; per ciascuna Area Programma, è stata convocata, la 1a conferenza dei Sindaci.
I Pois acronimo, per Piani di offerta integrata di servizi, costituiscono un primo modello di governance territoriale per attuare politiche in materia di servizi assistenziali, di integrazione socio-sanitaria e di lotta alla povertà e alla esclusione. Sono stati costituiti da sette ambiti territoriali ottimali, individuati con criteri di omogeneità, al quale hanno aderito le Province, le due Asl e i Comuni aderenti alla partnership istituzionale. Sono stati firmati gli accordi di programma e attivate 345 operazioni sottoscritte dalle partnership, articolate per tipologia di servizio come indicato sopra nei contenuti del progetto. Il valore medio di ciascuna operazioni è pari a circa € 240.000, con tempi di realizzazione contenuti e comunque antecedenti il 31.12.2013. Sono stati impegnati 47.634.478 euro e spesi finora 14.094.767 euro, avanzamento dei lavori al 25 per cento. In programma la realizzazione di servizi sociosanitari di prossimità al cittadino (ambulatori, Punti Unici di Accesso, ecc); servizi residenziali assistiti per persone anziane; disabili fisici e mentali; centri di prima accoglienza; centri diurni/semiresidenziali per persone con disagio psichiatrico, disabili, minori e anziani, centri di ascolto, asili nido, strutture polivalenti a finalità culturali e a finalità sportive e servizi aggiuntivi di offerta scolastica e alla apertura all’esterno (centri di aggregazione, palestre, ecc); interventi di potenziamento, rifunzionalizzazione ed efficientamento energetico di edifici scolastici.
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