“Non c’è pace per la mobilità nella nostra città, scale mobili e trasporto pubblico sono lo specchio del fallimento di questa amministrazione”. Lo afferma il consigliere comunale del Pd, Nicola Lovallo, che a distanza di mesi dall’ultimo comunicato, e alla luce dei fatti di cronaca che riportano la notizia del sequestro dell’officina della ditta Trotta, è tornato nelle scale mobili di Viale Marconi e Armellini per constatare di persona quale fosse la situazione. “Con grande rammarico – dice – devo purtroppo sottolineare che la situazione di degrado è peggiorata rispetto ai mesi scorsi e l’avvicinarsi della stagione invernale e quindi delle precipitazioni atmosferiche, non può che preoccuparci. E’ davvero sconcertante dover assistere all’abbandono che ormai contraddistingue le scale mobili di Potenza". Lovallo, che ha documentato con foto quanto riporta, parla di “infiltrazioni di acque, porte rotte, caditoie acqua fuori uso, sporcizia ovunque. Lo spettacolo che si è presentato ai miei occhi – aggiunge – è davvero disarmante con i muri ed i soffitti ormai al limite della sicurezza. Ho toccato con mano, da cittadino prima ancora che da consigliere comunale, l’assoluto abbandono da parte di questa amministrazione di quelle che erano il fiore all’occhiello della città di Potenza, invidiateci da tutta Europa ed ora sempre più vergogna di questa città. Di manutenzione ordinaria nemmeno l’ombra a dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, della mancanza di sensibilità e di amore per questa città da parte della Giunta De Luca e della maggioranza che la sostiene. Ora non basterà la manutenzione straordinaria per la quale sono certo che il sindaco e il suo assessore si appelleranno alla mancanza di fondi. Quei pochi cittadini che ancora utilizzano le scale mobili devono ogni giorno imbattersi in rampe ferme, acqua per terra, muri con infiltrazioni di acqua e degrado in ogni angolo. Questa città non merita tutto ciò e soprattutto non merita di vedere deteriorare strutture che sono costate tanto e che dovevano essere davvero il perno della mobilità, una mobilità che, anche a causa del trasporto pubblico locale totalmente inefficiente, continua ad essere uno dei tanti problemi che i cittadini devono affrontare quotidianamente. Basti pensare – continua – alle tante corse saltate per mezzi obsoleti, con corse scolastiche che spesso non arrivano a destinazione per guasti costringendo i genitori a doversi fare carico degli spostamenti dei propri figli. E con il sequestro dell’officina ora la ditta avrà la scusa ufficiale del cattivo funzionamento dei mezzi. Questa città non merita tutto ciò e soprattutto non merita di vedere deteriorare strutture che sono state realizzate con soldi pubblici e che dovevano essere davvero il perno della mobilità, una mobilità continuamente mortificata da una gestione pessima. A pochi passi da noi si celebrerà Matera 2019 e la città di Potenza non è in grado di mostrare neanche strutture che dovevano essere attrattori ed esempio di mobilità lungimirante”.
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