Comune Pz: Trasporto pubblico, interviene Campagna

Il capogruppo del Centro Democratico, Pietro Campagna, interviene con una propria nota, diffusa dall'ufficio stampa del comune di Potenza, sulla situazione del Trasporto pubblico locale:
"Con un comunicato stampa, diramato il 31 agosto scorso, i Consiglieri comunali che, a titolo personale, sostengono il Sindaco De Luca e la sua “composita” Giunta, pare abbiano finalmente preso atto che “La città vive alcune criticità” in tema di mobilità e viabilità per risolvere le quali “si aspettano convergenza e traduzione operativa da parte dell'esecutivo in tempi rapidissimi” di alcune “proposte concrete” che si sono riservati di presentare “direttamente al Sindaco e all'assessore al ramo”.
Sfugge evidentemente ai predetti Consiglieri che le inefficienze del “servizio” (meglio sarebbe parlare di disservizio) di trasporto pubblico cittadino sono state denunciate dalle forze politiche di minoranza e dal Partito che mi onoro di rappresentare in Consiglio Comunale sin dal tempo in cui loro hanno, invece, in tutta fretta, dapprima approvato un assurdo programma di esercizio (posto a base della gara – con unico offerente) e, poi, subito dopo, lo hanno modificato, proprio per le tante carenze che presentava, con un nuovo programma di esercizio, anche questo sempre da loro frettolosamente e convintamente approvato, applicato dallo scorso mese di marzo.
Dimenticano, ad esempio, che per quest'ultimo programma di esercizio sono state presentate ben tre petizioni popolari, in merito alle quali i firmatari attendono tuttora che si apra il confronto nelle competenti sedi istituzonali (Commissione Consiliare e Consiglio Comunale) come prevedono le norme vigenti in materia di partecipazione popolare.
Omettono di dire che una di queste petizioni popolari, suffragata da oltre 1.500 firme, riguarda, in particolare, le carenze, anzi sarebbe più esatto parlare di mancanza, del “servizio” nelle nostre aree rurali nelle quali vivono circa 20.000 nostri concittadini che ne subiscono quotidianamente le relative coseguenze.
Prendono solo atto (era ora!!!) che “la Città vive alcune criticità”, a fronte di un “servizio” assolutamente inadeguato per il quale i cittadini attendevano sostanziali modifiche prima che si procedesse all'ormai imminente ripristino del cosiddetto orario invernale (dopo una ulteriore, inappropriata e drastica riduzione delle corse operata durante il periodo estivo) ed alla vigilia dell'apertura del nuovo anno scolastico, che andrà a riproporre le consuete difficoltà nella circolazione cittadina, ancora aggravate dalla mancata intesa con la Provincia sul trasporto extraurbano e scolastico e, quindi, per la perdurante inutilizzazione del parcheggio di Viale dell'Unicef, dell'area di sosta in ambito ospedaliero, già opportunamente concordata dalla precedente Amministrazione con l'Azienda Ospedaliera e con il concessionario privato, oltre che dell'altra area di scambio intermodale del Gallitello, i cui lavori sono fermi da mesi per la perdita del relativo finanziamento.
Per non dire del blocco, ormai da mesi, dei lavori relativi all'installazione delle nuove pensiline tuttora incomplete ed ancora mancati dei cristalli di protezione dalle intemperie alla vigilia della stagione invernale!!!
E per non parlare del tanto propagandato sistema di infomobilità, anche questo fermo, non completato e non funzionante con i cittadini in preda alla più totale disinformazione o rinviati alla consultazione di apposita “app”, anche questa propagandata con la massima enfasi senza rendersi conto che quei pochi malcapitati fruitori del “servizio” di trasporto pubblico sono per lo più anziani che certamente non dispongono o non hanno la necessaria dimestichezza con le nuove tecnologie digitali.
E gli impianti meccanizzati di trasporto, o per meglio dire quelle scale ormai “immobili”, che erano una volta il vanto della Citta??? E tutte quelle “strisce blu” che hanno invaso la Città in ogni dove e che i cittadini hanno immediatamente bocciato, lasciandole deserte (un monumento alla incapacità di governo della Città), per l'eccessiva esosità delle tariffe e l'incongruità degli orari di validità, determinando ulteriori elementi peggiorativi della già pesante crisi che ha colpito interi comparti cittadini, a partire proprio dal Centro Strorico della Città???
Senza dire del fatto che abbiamo sollevato ben dieci punti di criticità delle stesse procedure di appalto ed affidamento del servizio stesso e proposto un'apposita interrogazione consiliare che attende tuttora risposta ad oltre due mesi dalla sua formale presentazione, anche qui in totale dispregio delle vigenti norme regolamentari in materia.
Non senza riferire, ancora, dello stato di sofferenza e delle proteste del personale dell'Azienda che denuncia sistematicamente ritardi ed altre irregolarità nel pagamento delle retribuzioni maturate; ad oggi ancora attendono il pur promesso pagamento di parte della 14^ mensilità dell'ano 2016 per il quale l'Amministrazione ha ritenuto impropriamente di recedere dal manifestato proposito di sostituirsi, nel pagamento, alla stessa Azienda, così come prevede il relativo contratto.
E da ultimo, ma certamente non per ultimo, per le preoccupazioni che la questione pone e che quei Consiglieri comunali (che continuano ad assicurare la sopravvivenza di questa Amministrazione) forse nemmeno conoscono, in ordine alla sconcertante circostanza che ha visto l'Amministrazione costretta, per effetto del mancato pagamento di imposte da parte della Ditta concessionaria del “servizio”, ad operare una compensazione in favore di Equitalia di oltre 1.500.000 euro (vedasi determina dirigenziale n. 93 del 23.8.2017) sulle fatture relative ai mesi di aprile, maggio e giugno, che pone seri interrogativi sull'affidabilità finanziaria dell'Azienda e sulla sua capacità di assicurare, tra l'altro, il regolare pagamento delle retribuzioni e dei fornitori nei prossimi mesi.
E di questo e di tante altre criticità che quei Consiglieri comunali dovrebbero rendere conto e prendere atto, consentendo finalmente ai cittadini di poter tornare alle urne per porre fine al “massacro” della Città".

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