Comune Pz su piano dimensionamento scolastico

“Il Piano di ridimensionamento costituisce una tessera importante di un più vasto disegno strategico volto a stabilire le coordinate per il governo cittadino dei problemi seri, complessi e delicati che investono la scuola".
E’ quanto affermano il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppe Messina, all’indomani della approvazione da parte del Consiglio regionale di Basilicata del Piano di dimensionamento scolastico.
“La Città di Potenza – aggiungono- nella sua pianificazione dei servizi, tra cui quelli scolastici che, sono fortemente legati allo sviluppo degli assetti urbani, ha previsto la distribuzione delle scuole in Istituti comprensivi. Questa scelta fatta oramai da anni da parte dell’Amministrazione Comunale di Potenza, trova completa attuazione nell’approvazione del Piano da parte del Consiglio Regionale di Basilicata e risponde alla norma legislativa che prevede l’organizzazione della scuola del primo Ciclo in Istituti Comprensivi. Questi nuovi Istituti trovano i numeri necessari a sostenere l'autonomia scolastica attraverso una razionale aggregazione delle scuole esistenti su territori omogenei ( i quartieri) Gli Istituti affidati ad una unica Direzione – continuano Santarsiero e Messina- governeranno i processi di razionale continuità didattica dell'intero percorso pedagogico che va dalla Scuola dell'Infanzia alla scuola media, saranno meglio attrezzati a favorire i processi di inclusione sociale, di migliore organizzazione dell’aggiornamento degli insegnanti.
Sarà più agevole la costruzione un curriculo verticale e soprattutto ottenere, per questa via, la razionalizzazione dei servizi di supporto alla Scuola (snellimento dei flussi del traffico urbano, ottimizzazione dei trasporti scolastici, miglioramento della fruizione delle mense, etc.).
Tale modello di programmazione, volto a rafforzare l’autonomia degli istituti scolastici sul territorio ha consentito di ridurre il numero delle Direzioni scolastiche da dieci a sette riaggregando plessi e scuole entro i limiti di affollamento scolastico.
Il Piano, che ha trovato un consenso unanime dalla competente Commissione Consiliare, e un iter di consultazioni che ha coinvolto: i Dirigenti Scolastici, la Consulta Cittadina Sulla Scuola e le Organizzazioni Sindacali di settore a riprova dell’importanza strategica che riveste per l’intera comunità cittadine ancora per gli aspetti organizzativi, “… L’istituzione degli Istituti comprensivi costituisce la risposta più convincente ed avanzata, sulla quale esiste ormai una ampia ed autorevole letteratura, alla dispersione scolastica, alla frattura pedagogico didattica fra i due subordini di scuole (elementare e media) ed alla assunzione concreta di responsabilità intorno agli esiti della formazione.
Un unico capo d’istituto – concludono Santarsiero e Messina- oltre a garantire ricadute sicuramente più favorevoli sul piano organizzativo e di efficiente conduzione amministrativa e contabile è in grado di assumere la responsabilità della realizzazione di piani educativi interessati alla continuità didattica potendo attivare, attraverso la corresponsabilizzazione dei collegi dei docenti, un monitoraggio degli esiti e delle competenze acquisite nel passaggio da una scuola all’altra.”
bas 02

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