“Sono stato fortemente criticato da alcuni quando insieme a un gruppo di attivisti dell’Arcigay mi affacciai al balcone del Palazzo di Città in occasione di una manifestazione contro l’omofobia. Ritengo sia giusto che ognuno sia libero di esternare quelle che sono le proprie idee, nel rispetto dei principi di democrazia e uguaglianza”: così il Sindaco di Potenza Dario De Luca a due giorni dal Family day. Esprimendosi a titolo personale il Sindaco evidenzia come “ugualmente oggi ritengo di condividere pienamente le finalità di una manifestazione che vedrà anche centinaia di potentini partecipare all’iniziativa in programma al Circo Massimo a Roma. Faccio mie le parole pronunciate da Papa Francesco che, qualche giorno fa, in occasione dell’Inaugurazione dell'Anno Giudiziario del Tribunale della Rota Romana, ebbe a dire: “Non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione”. Bellissima anche la definizione di “Famiglia sogno di Dio per la salvezza dell’umanità”. Oggi troppe sono le spinte che minano alla base la famiglia che costituisce il nucleo fondamentale della società. Corretto che ogni persona debba avere uguali diritti, ma mi pare che la nostra Costituzione rappresenti una garanzia straordinaria in questo senso. E, proprio in tema di diritti, quello che ritengo in alcun modo possa essere messo in discussione, è quello di ogni bambino ad avere un papà e una mamma, mamma nel cui grembo trascorre i primi 9 mesi di vita, stabilendo un legame unico. Al di là della questione di costituzionalità della norma in discussione, al di là della constatazione di come la maggior parte dei diritti invocati già esistano e siano citati dai codici e applicati dai giudici, si pone una questione etico-morale che impone più che la libertà di coscienza una coscienza libera da ideologie. Ritengo che coloro che parteciperanno al Family day siano degni del massimo rispetto da parte di tutti e meritino l’attenzione di chi poi sarà chiamato a legiferare” conclude De Luca.
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