Un protocollo d’intesa, riguardo alla Tarsu, tra le parrocchie e il Comune è quello al quale lavoreranno congiuntamente nei prossimi giorni l’assessore al Bilancio Federico Pace e alcuni dei parroci del capoluogo che, insieme all’arcivescovo monsignor Agostino Superbo sono stati ricevuti dal sindaco di Potenza Vito Santarsiero nella Sala dell’Arco del Palazzo di Città. Diverse le sollecitazioni giunte all’Amministrazione dai rappresentati delle realtà cattoliche del capoluogo, proposte rispetto alle quali il sindaco ha mostrato disponibilità sottolineando “l’importanza del ruolo che le parrocchie svolgono all’interno della vita della comunità potentina, rilevanza che ho avuto modo di verificare prima come cristiano e poi in qualità di amministratore”. Verifica della destinazione d’uso di alcuni locali come le sacrestie, equiparazione degli immobili usati per la formazione e il catechismo a quelli dati in concessione ad Onlus, associazionismo no profit, volontariato, verifica delle superfici di case canoniche ed episcopio rispetto all’effettivo utilizzo delle stesse. Questi alcuni dei punti sui quali ci si ripiegherà per giungere a soluzioni condivise con l’impegno assunto da Santasiero e dall’assessore Pace che prevede per gli importi maturati sino al 2013 una rateizzazione a 60 mesi. Nel protocollo potrebbe entrare anche un’ulteriore proposta avanza dai sacerdoti, secondo la quale le parrocchie potrebbero farsi carico di favorire la raccolta differenziata, così come già accade in alcune realtà che raccolgono plastica o producono quintali di compost, in cambio di un meccanismo di premialità che possa essere considerato a scomputo degli oneri da versare. Su quest’ultimo punto monsignor Superbo ha evidenziato come “l’educazione al rispetto per l’ambiente sia un valore universalmente riconosciuto e che lo stesso possa rappresentare uno degli obiettivi anche in un percorso di formazione delle giovani generazioni”.
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