“In un momento difficile per la finanza pubblica bisogna evitare l’aumento indiscriminato delle tasse senza controllare la crescita delle voci di spesa”.
Così il capogruppo dei Pu in Consiglio Comunale Sergio Potenza, all'indomani dell'ultima assise cittadina rimandata per mancanza del numero legale e durante la quale si sarebbero dovuti approvare importanti provvedimenti.
“La posizione assunta dal gruppo dei Popolari uniti – dichiara Sergio Potenza – seppure in un’ottica di dialettica politica, nasce dall’assenza di condivisione di alcune scelte operate dall’amministrazione, compreso gli assessori in quota Pu, che hanno già trovato in altri consessi formale dissenso all’atto del voto. In tale ottica – prosegue Potenza – abbiamo inteso richiamare l’attenzione del Partito democratico, da sempre unico interlocutore a tutti i livelli, per ottenere un cambio di passo ed avviare un nuovo percorso di fine consiliatura. Dobbiamo raccontare un progetto futuro che possa portare al voto quel 53% di cittadini che alle ultime elezioni ha deciso di restare a casa. I segnali di credibilità della classe politica – sottolinea il capogruppo dei Pu – non passano attraverso il mantenimento delle “poltrone” o facendo incetta di “deleghe”, ma assumendo comportamenti virtuosi e degni di amministratori coraggiosi, specie in momenti difficili per la finanza pubblica. “In merito al passaggio al gruppo Misto da parte del consigliere Vaccaro – aggiunge Potenza – siamo rammaricati per la perdita, ma non possiamo che prenderne atto”. Quanto poi alle dichiarazioni del primo cittadino sull'uscita dalla maggioranza del Gruppo dei Popolari Uniti – conclude Potenza – dimostrano l’atteggiamento di chi sente lesa la propria “maestà”. L’intervento di ieri in Consiglio era finalizzato a scuotere la maggioranza stessa, coerentemente ai principi democratici e di confronto propri di un'assise comunale”.
Così il capogruppo dei Pu in Consiglio Comunale Sergio Potenza, all'indomani dell'ultima assise cittadina rimandata per mancanza del numero legale e durante la quale si sarebbero dovuti approvare importanti provvedimenti.
“La posizione assunta dal gruppo dei Popolari uniti – dichiara Sergio Potenza – seppure in un’ottica di dialettica politica, nasce dall’assenza di condivisione di alcune scelte operate dall’amministrazione, compreso gli assessori in quota Pu, che hanno già trovato in altri consessi formale dissenso all’atto del voto. In tale ottica – prosegue Potenza – abbiamo inteso richiamare l’attenzione del Partito democratico, da sempre unico interlocutore a tutti i livelli, per ottenere un cambio di passo ed avviare un nuovo percorso di fine consiliatura. Dobbiamo raccontare un progetto futuro che possa portare al voto quel 53% di cittadini che alle ultime elezioni ha deciso di restare a casa. I segnali di credibilità della classe politica – sottolinea il capogruppo dei Pu – non passano attraverso il mantenimento delle “poltrone” o facendo incetta di “deleghe”, ma assumendo comportamenti virtuosi e degni di amministratori coraggiosi, specie in momenti difficili per la finanza pubblica. “In merito al passaggio al gruppo Misto da parte del consigliere Vaccaro – aggiunge Potenza – siamo rammaricati per la perdita, ma non possiamo che prenderne atto”. Quanto poi alle dichiarazioni del primo cittadino sull'uscita dalla maggioranza del Gruppo dei Popolari Uniti – conclude Potenza – dimostrano l’atteggiamento di chi sente lesa la propria “maestà”. L’intervento di ieri in Consiglio era finalizzato a scuotere la maggioranza stessa, coerentemente ai principi democratici e di confronto propri di un'assise comunale”.
bas 08
